Birmania: crimini esercito contro i Rohingya

(ANSA) – BANGKOK, 19 DIC – L’esercito birmano avrebbe commesso “crimini contro l’umanità” contro la minoranza musulmana Rohingya durante l’offensiva anti-terrorismo in corso da due mesi nello stato Rakhine. E’ l’accusa di Amnesty International contenuta in un rapporto pubblicato oggi, proprio mentre a Rangoon è in corso un vertice dell’organizzazione regionale Asean sulla questione. Nel rapporto, Amnesty accusa i militari birmani di omicidi di civili, stupro, tortura, incendi appiccati a 1.200 edifici e saccheggio nelle operazioni lanciate dopo un assalto contro postazioni della polizia di frontiera a inizio ottobre, che causò nove morti tra gli agenti e fu attribuito a un gruppo armato Rohingya. Amnesty definisce la situazione una “catastrofe umanitaria” causata da “diffusi e sistematici attacchi contro la popolazione Rohingya, che potrebbero costituire crimini contro l’umanità”. L’esercito birmano ha ssempre negato di aver compiuto abusi.