Estetista uccisa a Mola: imputato, l’amavo, non l’ho uccisa

(ANSA) – BARI, 19 DIC – “L’amavo e non avevo motivo di ucciderla”. È in sintesi quello che ha dichiarato oggi in aula il 26enne Antonio Colamonico, unico imputato per l’omicidio della 29enne italo-brasiliana Bruna Bovino, uccisa il 12 dicembre 2013 nel centro estetico che gestiva a Mola di Bari. L’uomo, che è sposato e aveva una relazione con la donna, ha risposto oggi in aula alle domande dei pm, dinanzi ai giudici della Corte di Assise di Bari. Ha confermato che il giorno in cui Bruna è stata uccisa si erano visti. Lui era andato a trovarla nel centro estetico ed era rimasto con lei fino al primo pomeriggio. Ha poi detto di aver appreso quella stessa sera di quanto accaduto da un’amica in comune e di essersi recato sul posto. Ha negato di aver litigato con la donna, affermando invece che la stava aiutando a chiudere l’attività perché lei voleva trasferirsi in Lussemburgo e gli aveva anche chiesto di seguirla. Colamonico è detenuto per l’omicidio dal 9 aprile 2014 e si è sempre dichiarato innocente.