LA PAZ. – Evo Morales ci riprova con le rielezioni infinite. Malgrado nel febbraio scorso gli elettori abbiano respinto in un referendum la riforma che gli avrebbe permesso di presentarsi come candidato per un quarto mandato consecutivo, il presidente boliviano ha annunciato che continuerà a lottare per cambiare la Costituzione.
Morales, il primo leader di origine indigena della storia boliviana, è stato eletto presidente per prima volta nel 2005, e rieletto nel 2009 e 2014: anche se la Costituzione vieta più di due mandati consecutivi, la Corte Suprema ha autorizzato la sua terza candidatura.
Ora il presidente ha detto che “se il popolo dice che vuole andare avanti con Evo, allora andiamo avanti, per sconfiggere la destra e proseguire con il nostro programma”. L’annuncio di Morales è arrivato al termine del congresso del suo partito, il Movimento per il Socialismo (Mas), svoltosi nel fine settimana, durante il quale sono state esaminate le opzioni disponibili per assicurare che il leader boliviano resti alla presidenza fino al 2024.
Si parla di un nuovo referendum, questa volta per iniziativa popolare, della richiesta di un nuovo parere della Corte Suprema o anche l’ipotesi che Morales si dimetta sei mesi prima della fine del suo mandato, aggirando così l’impossibilità di presentarsi nuovamente come candidato.
