Della Valle, la fabbrica nell’area del terremoto è l’espressione massima della speranza

SANT’ELPIDIO A MARE (FERMO). – La fabbrica ”è l’espressione massima della speranza” per i giovani che vivono nei comuni del terremoto. ”Quando si chiedono ‘cosa succederà, cosa faremo qui’, la risposta è che ‘se lavoreremo lì vuol dire che ricostruiremo lì”. Diego e Andrea Della Valle si erano sentiti chiedere ”opportunità di lavoro per i giovani” dal sindaco di Arquata del Tronto, devastata dal terremoto del 24 agosto: oggi hanno consegnato ad Aleandro Petrucci i progetti esecutivi del nuovo stabilimento della Tod’s che, tempo un anno, ”dicembre 2017” sorgerà ad Arquata.

”Sarà una fabbrica come questa – ha spiegato Diego Della Valle in un incontro nel suo quartier generale a Sant’Elpidio a Mare, presente anche Vasco Errani -, più piccola ma con gli stessi standard. Anche lì cercheremo di fare il miglior prodotto del mondo”.

”La vera solidarietà è quella del fare, che significa promuovere cultura, servizi e lavoro, cioè il futuro” ha convenuto Errani, e il progetto dell’imprenditore calzaturiero va in questa direzione. L’investimento iniziale è pari a 2,5 milioni di euro, che potranno salire a 5 milioni.

I primi 30 giovani di Arquata stanno seguendo un tirocinio formativo alla Tod’s di Comunanza (in totale saranno poi 100), e quando aprirà i battenti, l’azienda di Arquata avrà una sessantina di addetti. Il percorso di formazione coinvolge attivamente operai e quadri della Tod’s, molti dei quali presenti oggi: ”tutto questo – ha sottolineato Diego Della Valle – non sarebbe infatti possibile senza il valore delle nostre persone”.

Sono loro ”insieme a noi, ”che ci hanno permesso di realizzare il progetto”. Ma l’ambizione di mister Tod’s è quella di fare da ”apripista” per altri imprenditori, tanto che a metà gennaio ufficilizzerà ”una lista di amici che vogliono fare le stesse cose che stiamo facendo noi nelle zone terremotate”.

“Saremmo in grado, se ognuno di noi imprenditori facesse un giro di compasso intorno al territorio dei propri insediamenti produttivi facendo solidarietà, di fare una finanziaria immediata e subito esigibile: certo, non ci vogliamo sostituire a nessuno, e ovviamente tutto va fatto secondo le leggi e con il supporto delle autorità locali, ma il nostro mondo può fare bene e in fretta”.

Poi certo i problemi non mancano, a partire dall’estrema fragilità geologica dell’area di Arquata, e da una viabilità inadeguata. Ma Della Valle non si scoraggia: ”noi facciamo le fabbriche, il resto lo farà Errani che ha le idee chiare. Gli insediamenti progressivi per le persone che sono ancora frastornate sono uno stimolo e una certezza: se ci sono le fabbriche si torna a lavorare e a vivere”.

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