Chapecoense: LaMia e pilota responsabili della tragedia

LA PAZ. – Un’inchiesta aperta dalle autorità boliviane sull’incidente aereo dello scorso 28 novembre, in cui 71 persone – compresa l’intera squadra di calcio brasiliana del Chapecoense – sono morte nei dintorni di Medellin (Colombia) ha stabilito che la compagnia aerea LaMia e il pilota del velivolo sono direttamente responsabili del fatto.

Milton Claros, ministro boliviano dei Lavori Pubblici e responsabile dell’inchiesta, ha confermato che Miguel Quiroga – pilota dell’aereo e comproprietario della LaMia, morto nell’incidente – sapeva che stava volando con una carica di carburante insufficiente, che è stato il motivo per il quale il velivolo si è schiantato.

Gustavo Vargas Gamboa, amministratore delegato della LaMia -società creata in Venezuela, ma con base in Bolivia- è attualmente in carcere in attesa di giudizio, così come suo figlio, Gustavo Vargas Villegas.

Vargas Villegas, ex dirigente dell’amministrazione aeronautica boliviana, è sospettato di manovre illegali per ottenere le autorizzazioni necessarie per garantire che gli aerei della compagnia potessero volare. Altre due persone sono coinvolte nell’inchiesta: Antonio Rocha Benegas, il secondo comproprietario della LaMia, che è tuttora latitante – e Celia Castedo, una controllore aerea boliviana che è fuggita in Brasile, dove ha chiesto asilo.