L’intelligenza artificiale può essere uno shock nel mondo del lavoro e creare diseguaglianze sociali

ROBOY, (FOTO: EPA/SAMUEL TRUEMPY)
ROBOY, (FOTO: EPA/SAMUEL TRUEMPY)

ROMA. – L’accelerazione dell’intelligenza artificiale aprirà delle grandi opportunità per l’economia ma potrebbe anche essere uno shock nel mondo del lavoro e creare diseguaglianze sociali. Sono le conclusioni della seconda tranche del rapporto della Casa Bianca sul tema che, rivolgendosi ai politici, suggerisce di investire di più sull’istruzione e creare una rete di sicurezza sociale in modo da preparare i lavoratori statunitensi all’impatto dei cambiamenti.

Il rapporto, che non entra nel dettaglio delle tecnologie, sembra quasi un messaggio alla prossima amministrazione Trump. “La sfida per i politici sarà aggiornare, rafforzare e adeguare le strategie per rispondere agli effetti economici della diffusione dell’intelligenza artificiale”, fa notare il rapporto.

Secondo la Casa Bianca ad avere un impatto maggiore saranno i lavoratori con salario più basso, meno qualificati e meno istruiti. Una allarme già lanciato da diverse analisi, di recente anche il World Economic Forum ha spiegato che entro il 2020 scompariranno 5 milioni di posti di lavoro grazie ai progressi di robotica, intelligenza artificiale e nanotecnologie.

Nel rapporto precedente, pubblicato ad ottobre, la Casa Bianca aveva posto l’accento sulla regolamentazione della materia in rapida evoluzione. L’intelligenza artificiale, hanno scritto gli esperti, “potrebbe diventare un’arma”, sia per attaccare che per difendersi, per questo bisogna “monitorare gli sviluppi a livello mondiale” per “individuare i rischi sul nascere”.

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