Eni: Nigeria, chiusa inchiesta su Descalzi e altri 10

(ANSA) – MILANO, 22 DIC – La Procura di Milano ha chiuso le indagini per il caso Eni-Nigeria a carico di 11 persone fisiche e 2 società riguardante l’accusa di corruzione internazionale. Tra i destinatari dell’avviso di conclusione indagini ci sono l’a.d. di Eni, Claudio Descalzi, il suo predecessore Paolo Scaroni e l’uomo d’affari Luigi Bisignani. Le due società indagate sono Eni e Shell. Al centro dell’inchiesta, chiusa oggi dai pm Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro, c’è una presunta maxi tangente da 1 miliardo e 92 milioni di dollari che sarebbe stata versata da Eni e Shell a politici nigeriani, tra i quali l’ex ministro del petrolio Dan Etete, per l’acquisizione (la presunta tangente equivale al prezzo dell’acquisto) nel 2011 di un giacimento petrolifero in Nigeria noto con la sigla ‘Opl-245’. Etete è tra i destinatari dell’avviso di chiusura indagini che la Gdf sta notificando in queste ore. Il colosso petrolifero italiano e De Scalzi hanno sempre ribadito la “correttezza” del proprio operato.