Roma senza il tradizionale Concertone di Capodanno al Circo Massimo

In una foto d'archivio il Capodanno 2011, festeggiato con il concerto di Claudio Baglioni in via dei Fori Imperiali a Roma.
In una foto d'archivio il Capodanno 2011, festeggiato con il concerto di Claudio Baglioni in via dei Fori Imperiali a Roma. ANSA/ALESSANDRO DI MEO
Capodanno 2011, festeggiato con il concerto di Claudio Baglioni in via dei Fori Imperiali a Roma.
ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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ROMA. – Sfuma il tradizionale Concertone di Capodanno al Circo Massimo. Il Campidoglio aveva lanciato un avviso pubblico per l’evento ma il vincitore alla fine si è tirato indietro. E ora si deve correre ai ripari: tra le ipotesi ci sono una serie di spettacoli da tenersi sempre nella storica arena che vadano avanti da mezzanotte del 31 dicembre al giorno successivo.

“Per la prima volta abbiamo pubblicato un avviso per consentire a chiunque di offrirsi per organizzare il classico concertone con risorse proprie, in modo da non percorrere la strada di affidamenti diretti a soggetti privati come fatto in passato – rivendica il vicesindaco con delega alla Cultura Luca Bergamo -. Consapevoli delle incertezze insite nel meccanismo, ma convinti della necessità di un forte segno di discontinuità”.

La pratica degli affidamenti diretti è stata in passato linfa del sistema su cui ha fatto luce la maxi inchiesta su Mafia Capitale. E, una volta arrivati a Palazzo Senatorio, i Cinque Stelle hanno voluto evitarla il più possibile, a costo anche di sacrificare questo tradizionale appuntamento musicale. Ora, però, si lavora ad una soluzione alternativa per la notte del 31 dicembre: un nuovo evento per romani e turisti. Si sta pensando a una serie di spettacoli o musica, forse sempre al Circo Massimo, dalla mezzanotte in poi.

L’obiettivo è ricollegare il ‘popolo della notte’ alla Festa di Roma: la giornata dell’1 gennaio 2017 che partirà alle 3.30 di notte e sarà lunga 18 ore. Questa la vera novità su cui ha puntato l’assessore alla Cultura e vicesindaco Luca Bergamo, che infatti garantisce:

“La Festa per il primo dell’anno a Roma c’è e sarà una delle più belle che i romani potranno ricordare. Ben 18 ore di spettacoli con 500 artisti impegnati lungo un percorso di 10 km che vuole metaforicamente collegare la Roma storica con quella moderna: spettacoli, animazione e musica e “quattro ponti” per creare un forte senso di comunità che rischia di andare perduto. Stiamo lavorando per estendere alla serata del 31 dicembre lo spirito dell’iniziativa che animerà la giornata del primo gennaio 2017″.

Ma l’opposizione parte all’attacco compatta: “Bergamo buca ‘la prima’. Una trascuratezza che costerà cara alla città in termini di immagine e di arrivi turistici” sottolinea la capogruppo dem in Consiglio Michela Di Biase. “Alla giunta Raggi non saltano solo gli assessori, il caposegreteria e il Bilancio, ma salta anche il Capodanno 2016”, rincarano da Fratelli d’Italia.

Sempre in vista del Capodanno, come avviene in altre città italiane, la sindaca Virginia Raggi ha firmato un’ordinanza che prevede dal 29 dicembre e fino alle ore 24 del 1 gennaio il “divieto assoluto” di “usare materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici” e anche di “usare materiale esplodente anche ‘declassificato’ a meno di 200 metri dai centri abitati, dalle persone e dagli animali”. Pena, una multa fino a 500 euro.

Il divieto di botti non è nuovo nella Capitale, la Questura lo aveva disposto già lo scorso anno. Ma la scelta della prima cittadina non passa inosservata. “Raggi fa ai romani l’ultimo regalo: lo stop ai botti e ai fuochi d’artificio l’ultimo dell’anno – ironizza Giorgia Meloni -. La Raggi come il Grinch: vuole rubare il Natale ai romani”.

(di Paola Lo Mele/ANSA)