Migranti: prete-passeur patteggia due anni

(ANSA) – AOSTA, 29 DIC – Resta in carcere a Brissogne dopo aver patteggiato due anni, due mesi e 20 giorni e una multa di 34 mila euro Moses Noweoghomwenma Aigbekean, il pastore nigeriano di 47 anni arrestato il 23 dicembre scorso al traforo del Monte Bianco per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. E’ recluso da sei giorni: subito dopo l’arresto eseguito dalla polizia di frontiera, nella prima udienza aveva detto in lacrime ai giudici di essere un pastore della Chiesa cristiana pentecostale di Castel Volturno (Caserta). Oggi il collegio presieduto dal giudice Eugenio Gramola ha respinto la richiesta di revoca della custodia cautelare avanzata dall’avvocato Stefano Marchesini, accogliendo invece l’istanza di patteggiamento. L’uomo guidava una Opel Zafira, di cui i giudici hanno disposto la confisca, con a bordo cinque connazionali irregolari: due giovani di 23 e 19 anni, un quarantasettenne e due donne di 35 e 22 anni. Erano diretti in Belgio attraverso la Francia. Due di loro erano stati denunciati per possesso di documenti falsi. La pena base, senza attenuanti generiche e la riduzione di un terzo per la scelta del rito, era di cinque anni di reclusione e 75 mila euro. L’accusa era rappresentata dal pm Pasquale Longarini. L’arresto era avvenuto dopo che la polizia francese, al termine di un controllo, aveva respinto i sette in Italia. L’uomo, ha un regolare permesso di soggiorno e fa sapere la Questura di Aosta, ha “molteplici precedenti per favoreggiamento dell’immigrazione e permanenza nello stato di irregolari ed uso di documenti falsi”. (ANSA).