Migranti: Galantino, no ai Cie se luoghi di reclusione

(ANSA) – ROMA, 10 GEN – La Conferenza episcopale italiana afferma il suo “no” alla riapertura dei Cie “se questi dovessero continuare a essere di fatto luoghi di trattenimento e reclusione” e “senza tutele fondamentali” per i migranti. Lo ha detto il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, in una conferenza stampa. Galantino ha sottolineato che i Cie, così come erano concepiti, “rischiano di alimentare fenomeni di radicalizzazione” e di rendere ancora più fragile la posizione dei “migranti più indifesi e meno tutelati”. La Cei lascia una porta aperta al governo che ha annunciato che i centri di identificazione ed espulsione avranno natura e funzione diverse. “L’importante – ha precisato Galantino – è che non diventino parcheggi abusivi e mal gestiti”. Sì, invece, “alla identificazione dei migranti che arrivano tra noi, anzitutto per un’accoglienza attenta alla diversità delle persone e delle storie, pronta a mettere in campo forme e strumenti rinnovati di tutela e accompagnamento”.