Migranti: Gabrielli, su Cie confusione, non sono Guantanamo

(ANSA) – ROMA, 10 GEN – “Sui Cie si è fatta confusione. Nessuno vuole creare delle Guantanamo: semplicemente si vuole applicare la legge che prevede l’espulsione degli irregolari. E le espulsioni non si fanno in 48 ore, a volte neanche in tre mesi: bisogna identificare la persona, che deve essere riconosciuta dallo Stato che se la riprende e per far questo passa del tempo”. Lo ha detto il capo della Polizia, Franco Gabrielli, in audizione alla Commissione d’inchiesta sulle periferie. “Mediamente – ha ricordato Gabrielli – viene rimpatriato il 50% delle persone che si trovano nei Cie, proprio perché il riconoscimento dello Stato estero è una precondizione. Quando sento parlare di espulsioni di massa, dico: come? Dove? Bisogna misurarsi con la realtà”.