Politici spiati:atti,offerte di lavoro e la’lettera al Papa’

(ANSA) – ROMA, 13 GEN – Offerte di lavoro da società di prestigio a Londra, Berlino e Dublino ma anche una non bene specificata lettera “da consegnare al Papa”. Emergono dettagli sullo stile di vita di Giulio Occhionero negli atti allegati all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Roma nei confronti anche di Francesca Maria, i due presunti hacker accusati di una vasta operazione di cyberspionaggio. Molte le telefonate tra i due fratelli e con la madre Marisa Ferrari presenti agli atti. Giulio racconta delle offerte di lavoro ricevute. In particolare in una l’ingegnere mette a parte la sorella della proposta di lavoro “ricevuta per un progetto che ha sede a Berlino dove verrebbe retribuito con 50 euro all’ora per 7 ore al giorno dal lunedì al venerdì e facendo un calcolo a suo dire saranno 8 mila euro e rotti al mese per 5 mesi”. Stando a quanto racconta l’ingegnere nucleare proposte di lavoro gli sono giunte da Deutsche Bank (“come Vice President tra le 90 e le 160 mila sterline l’ anno più bonus”), Ubs e Hsbc.