Terrorismo: espulso tunisino, era stato fermato prima Natale

(ANSA) – ANCONA, 14 GEN – Chebli Sami, il tunisino 32enne espulso ieri dall’Italia per motivi di sicurezza a causa dei suoi contatti con un connazionale in collegamento con l’attentatore di Berlino Anis Amri, era stato fermato l’ultima volta poco prima di Natale dai carabinieri di Falconara, dove viveva in uno stabile disabitato a Villanova, perché se ne andava in giro con un machete con cui aveva minacciato per futili motivi un romeno. L’uomo era conosciuto anche per altri episodi di violenza, come quando, a novembre aveva minacciato il gestore di un kebab dove aveva lavorato per un periodo per farsi consegnare del denaro che, a suo dire gli spettava. Conosciuto come un “esaltato”, secondo fonti investigative, sarebbe un elemento radicalizzato ma non ‘organico’. Appresa la notizia, il sindaco di Falconara Goffredo Brandoni, che a seguito della vicenda del kebab e di altri episodi di criminalità con al centro extracomunitari, aveva chiesto la presenza dell’esercito in città, ha commentato: “Che debbo dire? Sono contento”.