Rogo capannone-rifugio:card.Betori,mancato degno inserimento

(ANSA) – FIRENZE, 15 GEN – “Protezione, integrazione e soluzioni durature sono da coltivare anche nell’accoglienza sul nostro territorio”. Così il cardinale Giuseppe Betori, nell’omelia per la giornata mondiale del migrante e del rifugiato, sul caso del somalo morto nel rogo del capannone-rifugio a Sesto Fiorentino. “Pur avendo visto riconosciuto il suo status giuridico di rifugiato, non aveva trovato un inserimento degno nella nostra società fino a restarne ai margini, in un alloggio di fortuna in cui ha trovato la morte. Il percorso dell’accoglienza non ha trovato per lui, come ahimè per tanti altri, quella continuità e quella ragionevole concretezza che sole avrebbero permesso il rispetto della sua dignità umana. Ne piangiamo la scomparsa, sentiamo di dover essere vicini ai familiari per il cui ricongiungimento Alì Muse ha perduto la vita, chiediamo che la società individui forme efficaci perché chi fugge da guerre e persecuzioni si veda riconosciuto un asilo, così come prevede il diritto internazionale”.