Imprenditore ucciso: legale, rimarco presunzione innocenza

(ANSA) – BOLOGNA, 16 GEN – “Stamane all’udienza di convalida in carcere il mio assistito Desmond Newthing non è apparso nella condizione psicologica di rispondere, durante il colloquio era gravemente turbato dalla situazione e in stato confusionale; mi ha parlato di violenze subite in Nigeria, piangendo. Si è dunque avvalso della facoltà di non rispondere”. Lo riferisce l’avvocato Andrea Speranzoni, difensore del nigeriano fermato per l’omicidio di Lanfranco Chiarini. “Per meglio comprendere la sua condizione psicologica – prosegue – ho nominato come consulente di parte il professor Lino Rossi dell’Università Pontificia di Roma, docente di psicologia, criminologia e psicoterapeuta”. Nei confronti di Newthing è stato convalidato il fermo e disposto il carcere. Speranzoni osserva che il provvedimento “è stato in larga parte motivato con il rischio del pericolo di fuga. Ad oggi ritengo tuttavia, anche alla luce del provvedimento cautelare, che vada rimarcata la presunzione d’innocenza del giovane Desmond Newthing”. (ANSA).