Maduro: “Costituzionalmente non ho bisogno del Parlamento”

CARACAS – “Costituzionalmente non ho bisogno del Parlamento per Governare” Lo ha detto, durante la prima conferenza stampa dell’anno con giornalisti venezuelani e stranieri, il presidente della Repubblica, Nicolás Maduro. Il capo dello Stato, ha accusato l’attuale Assemblea Nazionale di aver boicottato la “Finanziaria” e non solo questa.

– Credevano di poter paralizzare il Paese – ha commentato il presidente Maduro -. Ma non è stato così.

Ha quindi assicurato che il Venezuela ha bisogno di un nuovo Parlamento e, in ogni caso, ha precisato che l’Esecutivo governa anche senza l’Assemblea Nazionale.

L’incontro con i mass-media è avvenuto nel “salón Ayacucho” del palazzo di Governo. Il presidente Maduro, nel corso della conferenza stampa, ha criticato l’attuale presidente del Parlamento, Julio Borges, e lo ha accusato di non avere carattere.

– E’ stato vittima di mille manovre il cui obiettivo era evitare che fosse presidente e leader dell’Opposizione in Parlamento – ha detto il capo dello Stato –. Una volta che Borges ha ottenuto i voti necessari – ha proseguito -, Ramos Allup ha rotto con il tavolo del dialogo e tentato il “golpe” con l’approvazione della mozione con la quale mi si accusa di abbandono del ruolo di Capo dello Stato. Questo avveniva proprio mentre Julio Borges era in contatto con me per redigere un documento che permettesse al Parlamento di uscire dal “limbo” al quale è stato condannato.

Il presidente Maduro ha commentato che Borges “è di carattere molto debole”.

– Dietro la parvenza di persona equanime – ha aggiunto – si nasconde il fascista.

Il presidente Maduro, nel corso della conferenza stampa, ha invitato l’Opposizione a partecipare nuovamente al tavolo del dialogo e assicurato che domani e venerdì la delegazione che rappresenta il governo, presieduta da Jorge Rodríguez, incontrerà i protagonisti della mediazione: i rappresentanti di Unasur, l’ex premier spagnolo, Josè Luis Rodríguez e gli ex presidenti, Martín Torrijos e Leonel Fernández.

– Voglio che il Parlamento, per il bene della nazione – ha detto -, riessca ad uscire dal precipizio in cui è precipitato.