Terrorismo: espulso tunisino, ‘Amri mio fratello’

(ANSA) – ROMA, 19 GEN – A seguito di “attente e approfondite attività investigative”, oggi è stato espulso dal territorio nazionale, per motivi di sicurezza dello Stato, con un volo partito dall’aeroporto di Palermo, un tunisino 53enne, pluri pregiudicato per reati comuni, in posizione irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora. Con il rimpatrio di oggi, il quinto del 2017, informa il Viminale, salgono a 137 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi con accompagnamento in frontiera dal gennaio 2015 a oggi. In particolare, il tunisino era all’attenzione degli investigatori perché il 28 dicembre scorso, nella mensa della Caritas di Latina, durante la distribuzione dei pasti, ha urlato “io non mangio questa m…” e minacciato un volontario intervenuto per calmarlo, dicendogli: “io esco fuori, ti aspetto. Occhio per occhio dente per dente, perché i tuoi fratelli hanno ammazzato un mio fratello a Milano”, riferendosi al conflitto a fuoco in cui aveva perso la vita il terrorista Anis Amri.