Davos: Siniscalco, riparte il grande gioco fra Usa, Russia e Cina

Xi Jinping a Davos (cortesia Financial Times)
Xi Jinping a Davos (cortesia Financial Times)

DAVOS. – “E’ ripartito il ‘grande gioco’ fra Usa, Russia e Cina, ne vedo molti segnali, e occorre scongiurare che a farne le spese sia l’Europa, finendo come il vaso di coccio”. Così Domenico Siniscalco, ex ministro del Tesoro e country manager di Morgan Stanley in Italia, commenta all’ANSA il clima che si respira nei corridoi e nei colloqui privati al Forum economico mondiale, segnato dal giuramento di Donald Trump che avviene domani e dalla sorprendente iniziativa antiprotezionistica presa proprio qui dal presidente cinese Xi Jinping.

“E’ il più grande test di robustezza europea che io ricordi”, spiega Siniscalco riferendosi agli enormi interessi contrapposti sullo scacchiere geopolitico e alle diverse direzioni verso cui verranno strattonati i partner europei.

“Una situazione che inquieta tutti” e che, per una volta, fa passare in secondo piano i problemi italiani che spesso hanno tenuto banco qui al Forum economico mondiale. Può essere che tale pressione alla fine costringa l’Europa ad accelerare l’integrazione: “mi auguro che questa situazione faccia da catalizzatore europeo”, dice Siniscalco.

Ma è tutto da vedere e per il momento tutti tengono il fiato sospeso in attesa di capire se Trump farà quel che ha detto: “mi sembra improbabile che passi ai fatti”, dice Siniscalco riferendosi al Trump che ha evocato il disimpegno americano dalla Nato o delegittimato l’Unione europea. “Ma per capirlo ci vorranno sei mesi, non è una cosa immediata”.

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