Rogo capannone-rifugio: funerali somalo, ‘Lui un martire’

(ANSA) – FIRENZE, 21 GEN – Oltre un centinaio di cittadini somali oggi ai funerali di Alì Muse Mohamud, 44 anni, il somalo morto nel rogo del capannone-rifugio a Sesto Fiorentino dieci giorni fa. Al cimitero di Trespiano, sulle colline di Firenze, sono arrivati con un pullman affittato dalla comunità somala. Nel settore dei musulmani la bara è stata tumulata dopo una breve cerimonia alla quale ha partecipato l’imam di Firenze, Izzedin Elzir. E’ stato lui a sottolineare come Muse “ha sacrificato la vita per la sua famiglia”, quando ha deciso di rientrare nel capannone dell’ex mobilificio Aiazzone, in fiamme, per prendere i documenti che servivano per il ricongiungimento con la sua famiglia. L’imam ha ricordato come tutti coloro che muoiono per una calamità naturale, un incendio o un naufragio, per la religione musulmana sono “shaheed”, cioè martiri. Alla cerimonia anche rappresentanti del Comune di Sesto e di Firenze, che ha sostenuto le spese dei funerali, rappresentanti dell’ambasciata somala e del Movimento di lotta per la casa.