Almagro: “E’ peggiorata la realtà del Venezuela”

CARACAS – Dopo la notizia che la Camara dei Deputati del Cile avrebbe deciso di protestare nell’assise dell’Osa per l’arresto, considerato arbitrario, del deputato Gilber Caro, e di esortare l’applicazione degli articoli 20 e 21 della “Carta Democrática Interamericana”, ecco le dichiarazioni del Segretario Generale dell’Osa, Luis Almagro, che affronta il tema “Venezuela” nel corso di un’intervista concessa a “El Observador”.

Almagro, nel corso dell’interessante intervista, sostiene che in Venezuela la “crisi umanitaria è insostenibile” e che “il paese cammina verso una deriva autoritaria”.

– La situazione del Paese – ha affermato – non è molto peggiore perchè il prezzo del petrolio è aumentato; di poco, ma è aumentato.

L’ex ministro degli Esteri dell’Uruguay durante il governo del presidente “Pepe” Mujica, considera che gli sforzi dei mediatori, che hanno agito con l’accompagnamento del Vaticano, non hanno dato i risultati sperati. Quindi, è sua opinione che la comunità internazionale agisca urgentemente per far fronte alla grave la crisi che vive il Paese.

– Le denunce fatte a suo tempo, al chiedere l’applicazione della Carta Democrática – ha detto Almagro – sono ancora attuali. Anzi, la situazione è peggiorata. Si è negato ai cittadini il diritto al Referendum revocatorio, i prigionieri politici sono ancora in carcere, la violenza cresce. C’è fame. La comunità internazionale – ha aggiunto – non puó attendere oltre. Sono stati fatti passi timidi. Nel paese sono stati liberati alcuni prigionieri politici ma in carcere ne restano oltre 103. Continuano le denunce di tortura e abusi. Recentemente è stato arrestato un legislatore, una situazione che va contro lo spirito democratico della regione.