Il Palermo ferma il Napoli, la Juve domina e allunga la fuga

Dries Mertens esulta dopo il goal dell'1-1 contro il Palermo ANSA / CESARE ABBATE -----------------------------------------------------------------------------
Dries Mertens esulta dopo il goal dell’1-1 contro il Palermo
ANSA / CESARE ABBATE
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ROMA. – Il Palermo impone a sorpresa l’1-1 casalingo al Napoli, che così fallisce l’aggancio al secondo posto in classifica occupato dalla Roma, sconfitta dalla Samp. I giallorossi sono a 47 punti, gli azzurri salgono a 45. I rosanero, per la prima volta guidati dal nuovo allenatore Diego Lopez, sono passati in vantaggio per primi con Nestorovski dopo sei minuti di gioco.

Poi è salito in cattedra il portiere del Palermo Posavec, con interventi in serie che hanno a più riprese impedito il pareggio del Napoli. Ma proprio una clamorosa papera del giovane portiere croato, al 21′ della ripresa, ha permesso a Mertens di realizzare l’1-1 con un rasoterra centrale, passato prima tra le braccia e poi tra le gambe di Posavec. Un pari che serve poco al Napoli, ma ancor meno al Palermo, penultimo con 11 punti.

La Juve a trazione anteriore spazza via con disinvolta superiorità il Sassuolo e riparte in una fuga più sostanziosa grazie all’harakiri della Roma, che si fa rimontare due volte dalla Sampdoria lasciandoci beffare da una punizione di Muriel deviata.

Ma alle loro spalle frenano un po’ tutte: dopo la Lazio perde anche il Milan che si fa rimontare dall’Udinese anche per le ingenuità dei suoi giovani. Nella sfida tra figli d’arte la Fiorentina si fa bloccare 3-3 dal Genoa confezionato anche dal gol di Chiesa e dalla doppietta di Simeone. Pareggi in casa per il Torino con l’Atalanta e per il Cagliari con il Bologna mentre il Crotone torna a sperare nella salvezza dopo il 4-1 sull’Empoli con tripletta di Falcinelli.

Prova di forza della Juve a Reggio Emilia che ora attende in condizioni ottimali il big match con la rigenerata Inter di Pioli: con la sua fase d’attacco rinforzata dal lavoro di qualità e di quantità di Mandzukic i bianconeri sovrastano il Sassuolo: spunto di Higuain su azione nata dal tacco di Mandzukic, raddoppio di Khedira dopo velo di Dybala. La capolista non molla mai la presa e il giovane argentino colpisce il palo col Sassuolo che non riesce mai a entrare in partita. Per il club di Allegri una superba prestazione che sembra rimettere in cassaforte lo scudetto.

Dopo il 4-0 in Coppa Italia è infatti altra storia la sfida Samp-Roma. I giallorossi partono a razzo con gli esterni e il vantaggio su tiro respinto di Emerson e gol di Bruno Peres, ma i liguri reagiscono e Praet trova il pari. Nella ripresa Dzeko sigla il 15/o sigillo stagionale, ma la Samp ha l’argento vivo e prima raggiunge i rivali con Schick e poi passa con Muriel, al gol dopo otto turni, su punizione deviata da Nainggolan. Poi entrano Totti, El Shaarawy e Paredes ma la frittata è fatta e la Roma ridimensiona le sue ambizioni recriminando per un fallo da rigore su Dzeko non concesso.

Vantaggio effimero anche per il Milan a Udine: Bonaventura con un pregevole spunto fa sognare i rossoneri ma poi esce per infortunio. I friulani reagiscono e pareggiano con Thereau su svarione di Locatelli, poi alla fine trovano il successo con un diagonale di De Paul che Donnarumma sfiora appena. Proteste perché l’autore del gol era stato graziato dall’arbitro per un fallo da dietro su De Sciglio.

Emozioni e tanti gol a Firenze: i viola sembrano giocare sul velluto dopo i gol di Ilicic e Chiesa, ma in pochi minuti nella ripresa il Genoa torna in gara con Simeone e Taarabt. Tanti gli errori in campo. Entra Bernardeschi ed è decisivo: prima crea un assist per Kalinic, poi rimedia un rosso per mani in area e rigore che Simeone trasforma in un prezioso pari. Per Paulo Sousa un passo indietro inatteso.

Torino bello a metà nella sfida dell’ora di pranzo: l’Atalanta conferma il suo stato di grazia rimontando lo svantaggio di Iago Falque e il primo tempo di supremazia granata, poi alla distanza prende in mano l’incontro, pareggia con uno spunto di Petagna alla Boninsegna e ha varie occasioni per passare ma Kurtic sciupa tutto.

Nelle altre partite il Cagliari riesce ad agguantare in recupero con una punizione di Borriello il Bologna che credeva nei tre punti dopo il gol di rapina di Destro. Ricomincia a sperare il Crotone dopo il successo per 4-1 sull’Empoli che ora dista otto punti, successo meritato alla distanza con una tripletta di Falcinelli. Sarà dura riportarsi sotto ma i calabresi hanno lo spirito per provarci.