Migliora il bonus Sud, per le Pmi sconti fiscali fino al 45%

ROMA. – Nuova spinta alle imprese del Sud. Intervenendo sul decreto per il Mezzogiorno, il governo ha deciso di cambiare il credito d’imposta per le aziende delle regioni meridionali che optano per nuovi investimenti, aumentando le aliquote ed allargando la base imponibile su cui calcolare il bonus. Finora la misura prevista dalla legge di stabilità 2016 con criteri e percentuali di sconto un po’ più stretti non aveva infatti avuto il successo sperato e non era stata utilizzata quanto auspicato, tanto da spingere anche Confindustria a chiederne una revisione.

Un emendamento presentato dall’esecutivo in Commissione Bilancio della Camera, dove il decreto è in corso d’esame, porta così lo sconto per l’acquisto di beni strumentali dall’attuale 10% al 25% per le grandi imprese, con maggiorazioni pari al 10% per le medie imprese e del 20% per le piccole.

Per le aziende minori si arriva dunque ad un bonus fiscale 45%. Il credito d’imposta così maggiorato riguarderà, come il precedente, la Campania, la Puglia, la Basilicata, la Calabria e la Sicilia, ma per la prima volta anche la Sardegna. Allo stesso tempo, si allarga anche la base imponibile su cui calcolare l’agevolazione e cessa il divieto di cumulo con gli aiuti ‘de minimis’ e con altri aiuti di Stato sugli stessi costi.

La base andrà infatti considerata al lordo e non più al netto degli ammortamenti già concessi per l’acquisto di beni strumentali. Una modifica considerata necessaria per favorire anche le aziende che hanno fatto investimenti negli anni precedenti in beni strumentali il cui ammortamento è ancora in corso.

Infine si alzano le soglie dei progetti d’investimento agevolabili, da 1,5 a 3 milioni di euro per le piccole imprese e da 5 a 10 milioni per le medie. Un aumento che punta ad incoraggiare le Pmi con potenzialità di sviluppo e che abbiano progetti di crescita.

Per le grandi imprese il massimale resta invece a 15 milioni. L’allargamento complessivo non comporta lo stanziamento di nuovi fondi, ma rientra nei in quelli finanziati nella legge di Bilancio di quest’anno, pari a 617 milioni di euro.

Soddisfatto Francesco Boccia convinto che, grazie anche al clima costruttivo della Commissione Bilancio da lui presieduta, il decreto “uscirà rafforzato dal lavoro parlamentare e dalle stesse proposte delle opposizioni”.

Apprezzamento arriva anche dalla Cisl. Il segretario Confederale, Giuseppe Farina sottolinea come sia necessario ”rafforzare ed estendere il bonus occupazione per il Sud per tutta la durata della programmazione dei Fondi europei con l’obiettivo di dare maggiore forza all’ economia ed all’ occupazione nel meridione”.

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