“Not My President Day”, New York si prepara a una grande protesta

NEW YORK. – Al grido di ‘Not My President’, New York si prepara ad una grande mobilitazione fissate per il 20 febbraio. Una data non casuale. Il 20 febbraio è il giorno infatti in cui si festeggia ‘President’s Day’, quindi la Grande Mela in quel giorno ha scelto di non onorare il suo presidente. L’appuntamento è di prima mattina sotto la Trump Tower sulla Quinta Strada.

“Donald Trump non rappresenta i valori progressisti di New York – scrivono gli organizzatori su Facebook – non lo onoreremo nel ‘President’s Day’. Anche se tecnicamente e letteralmente è il nostro presidente, a livello simbolico deve ancora dimostrare che intende servire tenendo in mente i nostri interessi”.

In attesa del 20 febbraio, a New York ci saranno proteste per tutto il mese. Ieri a Brooklyn, dove i manifestanti hanno chiesto al senatore democratico di New York Chuck Schumer di portare avanti la sua resistenza contro l’amministrazione Trump.

Oggi invece la protesta si sposta a Lower Manhattan, a Foley Square, quartier generale del movimento Occupy Wall Street, per dire no al provvedimento che mette al bando l’ingresso negli Stati Uniti dei mussulmani provenienti da sette paesi.

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