Truffa mense a Bari, reati prescritti per vertici La Cascina

(ANSA) – BARI, 06 FEB – La Corte di Appello di Bari ha dichiarato la prescrizione di tutte le accuse di truffa e frode in pubbliche forniture, assolvendo nel merito per il reato di falso, i 17 imputati nel processo ai vertici romani e baresi e ai fornitori della cooperativa La Cascina, accusati di aver servito cibi di pessima qualità, a volte scaduti e avariati, agli ammalati del Policlinico di Bari, agli alunni di scuole baresi e agli studenti dell’università. I fatti contestati si riferiscono a 16 anni fa. L’indagine portò nell’aprile 2003 all’arresto di 8 indagati. In primo grado il Tribunale Monocratico di Bari, aveva condannato i 17 imputati a pene comprese fra i 2 anni e mezzo e i sei mesi di reclusione. Nel processo d’appello i giudici hanno assolto “perché il fatto non sussiste” da un’accusa di falso Salvatore Menolascina ed Emilio Roussier Fusco, che erano rispettivamente amministratore di fatto e responsabile commerciale della sede di Bari della Cascina, e hanno dichiarato la prescrizione per gli altri reati contestati.