Il SuperBowl dell’era Trump, show per dire no ai muri

Lady Gaga durante l'Halftime Show of Super Bowl LI al NRG Stadium di Houston, Texas, nel 2017. EPA/LARRY W. SMITH --------------------------------------------------------------------------
Lady Gaga durante l’Halftime Show of Super Bowl LI al NRG Stadium di Houston, Texas, USA, 05 Febrraio 2017. EPA/LARRY W. SMITH
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NEW YORK. – L’ombra di Donald Trump sul Super Bowl. Il presidente non è mai stato chiamato direttamente in causa durante l’evento televisivo più seguito d’America. Ma la sua presenza si è avvertita: il messaggio veicolato dagli spot pubblicitari e da Lady Gaga, la protagonista dell’Half Time Show di Alfa Romeo, era senza ombra di dubbio diretto a Trump. Ed era chiaro: no ai muri, si’ all’inclusione, all’accettazione e all’uguaglianza.

Un riferimento ironico anche ai capelli, con 10 Hair Care che afferma: “quattro anni di capelli orrendi”. Airbnb, il colosso delle case e stanze in affitto, è la società che si è spinta nello spot più politico lanciando la campagna ‘#weaccept’, in riferimento al decreto sull’immigrazione di Trump.

Nel corso della pubblicità si alternano volti di persone di differente nazionalità, sotto la scritta: ”Non importa chi sei, da dove vieni o chi ami. Più c’è accettazione più il mondo è bello”. Coca-Cola ha usato toni più moderati, con uno spot che ”promuove ottimismo, inclusione e celebra l’umanità”, mostrando come la diversità dell’America è la sua forza.

Ad attirare la maggiore attenzione, e le maggiori critiche, sono però state Budweiser e 84 Lumber. Il finale dello spot di quest’ultima è stato vietato per l’espresso riferimento al muro con il Messico. Budweiser ha usato il suo spot per raccontare la storia del fondatore dell’impero di birra, il tedesco Adolphus Busch, emigrato negli Stati Uniti nel 1857. Lo spot mostra le difficoltà incontrate da Busch, visto con sospetto ”perché non è del posto” ma che, nonostante questo, ha fatto la storia perché ”nessuno può fermare i sogni”.

Nel presentare lo spot Budweiser ha spiegato che la pubblicità puntava a celebrare una storia americana di successo e non aveva alcun riferimento politico. Ma la coincidenza con il bando deciso da Trump ha facilitato il fatto che venisse etichettato come ‘politico’. Le reazioni sono state immediate, con il lancio su Twitter dell’hashtag #boycottbudweiser.

Cauta ma non timida Lady Gaga, che ha aperto la sua perfomance con ‘God Bless America’ e ‘This Land Is Your Land’, parlando di inclusione e di un paese che non può essere diviso. La star si è esibita anche in uno dei suoi successi, ‘Born This Way’, che celebra l’individualità ed è considerata uno degli inni della comunità Lgbtq.

A completare il messaggio di Lady Gaga è il costume di Versace: l’amicizia con Donatella Versace, presente all’evento, è uno dei motivi. Ma la scelta, inquadrata nel contesto della selezione del cast di ballerini e del suo riferimento alla mamma e al papà, mostra un messaggio chiaro: la famiglia è quello che tu vuoi che sia, più grande e meglio è. E per Lady Gaga la famiglia è l’America.

(di Serena Di Ronza/ANSA)