Vola il vino italiano in Usa. A New York il presidente dell’Ice Scannavini

Il presidente di ICE Michele Scannavini al Summer Fancy Food Show di New York

Il neo presidente di ICE Michele Scannavini alla sua prima uscita al Summer Fancy Food Show di New York …

Il presidente di ICE Michele Scannavini al Summer Fancy Food Show di New York

NEW YORK. – L’Italia si conferma il primo fornitore di vino negli Stati Uniti con una quota di mercato complessiva del 32,4%, ma punta a fare ancora di più. Ad annunciarlo è stato il presidente dell’Agenzia Ice, Michele Scannavini, in occasione dell’evento Vino 2017, a New York. “Gli Usa sono un mercato complesso, con forti differenze interne e ancora molte opportunità inesplorate – ha detto – L’Italia ha una solida quota di mercato ma prezzi medi nettamente inferiori a quelli della Francia, e una presenza ancora limitata negli Stati interni del Paese”.

“Per questo motivo il Ministero dello Sviluppo Economico ha incaricato l’Ice di studiare e realizzare, già a partire dal 2017, il più grande progetto di promozione del vino italiano mai realizzato in America, con un piano da 20 milioni di euro in tre anni e rivolto a importatori, distributori e consumatori”, ha aggiunto.

Vino 2017, organizzato da Ice in collaborazione con Vinitaly International e International Exhibition Management, dopo New York verrà replicato a Miami: durante l’evento sono stati diffusi gli ultimi dati secondo cui il vino rappresenta la prima voce dell’export agroalimentare tricolore e il 4% del totale del made in Italy venduto nel mercato Usa.

L’export nel periodo gennaio-novembre 2016 ha raggiunto 1,65 miliardi di dollari ed è’ cresciuto del 5,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “Vinitaly è presente da quindici anni negli Stati Uniti, e nell’edizione a Verona arrivano oltre settemila operatori provenienti dall’America – ha affermato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere e Vinitaly – La partnership con Ice su questo mercato e sulla Cina è il coronamento di un grande lavoro che ha saputo costruire un importante progetto di aggregazione per la promozione di uno degli asset strategici del made in Italy nel mondo”.

La Cina è un altro paese strategico dove “il vino italiano è ancora poco conosciuto”, ha aggiunto da parte sua Scannavini. Si tratta di “un mercato che ha tassi crescita enormi”.

Per quanto riguarda invece la linea protezionistica del presidente Usa Donald Trump, Scannavini ha sottolineato che “l’Europa è un partner commerciale e politico essenziale per gli Stati Uniti e viceversa. Sebbene destino un po’ di preoccupazione questi iniziali segnali di chiusura e di voler aumentare i dazi, io la penso in modo positivo e credo si farà ciò che è nell’interesse delle relazioni commerciali di entrambi”.

All’evento erano presenti anche il direttore di Ice New York, Maurizio Forte, e il Console Generale, Francesco Genuardi.

(di Valeria Robecco/ANSA)

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