NEW YORK. – Hillary Clinton torna a rivolgersi alle sue donne che l’hanno sostenuta e appoggiata in campagna elettorale, e che ora non riescono a farsi un ragione della sua sconfitta. E’ a loro che parla con un messaggio video, il primo dalla bruciante sconfitta dell’8 novembre: un video di un minuto in cui appare calma e sorridente, mostrando di non aver perso in questi mesi lo spirito combattivo.
”Il futuro è donna” dice l’ex segretario di Stato nella registrazione effettuata per la conferenza Makers, che si concentra proprio sulle tematiche femminili. ”Nonostante tutte le difficoltà che incontriamo, resto convinta che il futuro è donna” spiega Hillary.
Nessun riferimento diretto a Donald Trump, ma indirettamente Clinton lancia la sua frecciata al presidente elogiando le marce delle donne che sono seguite all’Inauguration Day. Le manifestazione hanno ”sprigionato un’energia che ha galvanizzato milioni di persone nel paese e nel modo” dice. Da qui l’esortazione a farsi sentire, a farsi valere.
”Abbiamo bisogno di donne forti che si facciano avanti e parlino” aggiunge l’ex First Lady che, dalla sconfitta al voto, si è fatta vedere in pubblico solo sporadicamente, con apparizioni centellinate fra le quali quella all’inaugurazione accanto al marito Bill Clinton.
”Abbiamo bisogno” che le donne ”osino molto e siano alla guida coraggiosamente. Abbiamo bisogno di esempi per le donne e le ragazze che sono preoccupate per il loro futuro e si chiedono se i loro diritti, le loro opportunità e i loro valori resteranno”.
Il video si chiude con Hillary che ricorda a tutte le donne: ”siete gli eroi della storia e potete fare la storia, siete coloro che romperanno il soffitto di cristallo del futuro”. Una frase quest’ultima ‘mantra’ della campagna elettorale di Hillary, che puntava a infrangere il soffitto di cristallo divenendo la prima donna presidente della storia americana. Un’impresa che non le è riuscita, ma per la quale Hillary – dopo un periodo dietro le quinte – sembra intenzionata a voler scendere ancora in campo e battersi, anche se per altre donne.
