Torrealba: “Impraticabile il processo di legalizzazione dei partiti”

CARACAS – La decisione del Consiglio Nazionale Elettorale di concedere solo due giorni, che in realtà si trasformano in appena 14 ore, per la raccolta dello 0,5 per cento delle firme in almeno 12 Stati per la legalizzacione dei partiti, ha fatto insorgere il Macondo dell’Opposizione. Infatti, se non proprio impossibile per le grandi organizzazioni politiche, l’esame pare impraticabile per l’arcipelago costituito dalle piccole formazioni appartenenti all’orbita del Tavolo dell’Unità.

Jesús “Chuo” Torrealba, Segretario Esecutivo della coalizione dell’Opposizione, è stato il primo ad insorgere e a far ascoltare il suo grido di protesta. Per l’esponente dell’Opposizione le 390 macchine elettroniche per registrare l’impronta dei militanti, sono insufficenti per permettere ai partiti di raggiungere la soglia dello 0,5 per cento imposto dal Cne. Un’asticella, accusa Torrealba, collocata appositamente troppo in alto.

– Il governo vuole imporre al Paese un sistema simile a quello di Cuba o del Nicaragua – ha denunciato -. Un sistema elettorale nel quale probabilmente si faranno elezioni ma alle quali potranno partecipare solo loro.

Le 59 organizzazioni politiche che ambiscono essere riconosciute come partito dal Consiglio Nazionale Elettorale, dovranno invitare i militanti a recarsi presso i 390 seggi sparsi in tutto il Paese per firmare i rispettivi moduli e registrare la propria impronta nelle macchine “ad hoic”. Per il processo, che si presenta complesso e lento, avranno a disposizione un solo fine settimana che equivale a 14 ore.

– Il Tavolo dell’Unità – ha chiarito Torrealba dopo i timori e i dubbi espressi in molti ambienti – è assolutamente legale perchè ha dimostrato di essere l’organizzazione politica che piùvoti ha ottenuto nella storia elettorale del Paese.

Anche così, peró, non ha nascosto le proprie perplessita per la denuncia di frode elettorale che riposa nella Corte.

– Il Tribunale Supremo di Giustizia – ha precisato – non ha mai emesso una sentenza a noi favorevole. Quindi anche il “Tavolo” e l’Unità sono minacciati.

Piú radicale il governatore dello Stato Lara, Henry Falcón. Infatti, questi, pur sottolineando che sará necessario attendere la pubblicazione del regolamento per capirne di piú, ha giá affermato categorico che sará impossibile per i 59 partiti superare l’asticella posta dal Cne. E ha invitato il Tavolo dell’Unità ad aprire un profondo dibattito sull’argomento.

Il governatore, che ha ammesso che il Tavolo dell’Unità attraversa per un momento difficile che ha condotto alla creazione di una “Junta de Reestructuración”, ha riconosciuto il lavoro svolto dal suo Segretario Esecutivo, Jesús Torrealba.

Dal canto suo, Henrique Capriles Radonski ha sottolineato che il Consiglio Nazionale Elettorale invece di preoccupoarsi delle elezioni ragionali e di presentare un cronogramma che ne permetta la realizzazione quest’anno,  impegna tempo ed energie nel rendere piú difficile ai partiti la loro legalizzazione.

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