Petrolio: cresce la domanda, dall’Opec il 90% di tagli alla produzione

Un operaio addetto alla manutenzione di un impianto petrolifero.
Greggio giù del 20% dai massimi di ottobre, pesano decisioni Usa

ROMA. – L’Agenzia internazionale dell’Energia (Aie) ha rivisto al rialzo, per il terzo mese, le stime sulla domanda di petrolio per il 2017 a 1,4 milioni di barili al giorno. Le scorte mondiali, inoltre, secondo l’Aie, caleranno di 600 mila barili al giorno nella prima metà dell’anno se l’Opec rispetta l’accordo per il taglio della produzione deciso a fine anno.

Proprio in merito all’accordo l’Aie ha anche indicato che i Paesi Opec hanno implementato il 90% dei promessi tagli alla produzione nel mese di gennaio, il primo mese di efficacia dell’accordo.

“Questo sembra essere uno degli accordi più di successo in termini di adesione”, ha detto il direttore esecutivo dell’Aie Fatih Birol, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg. “Ma c’è un secondo aspetto: la forte crescita derivante dai paesi non Opec che non sono parte dell’accordo”, ha aggiunto. Il rapporto dell’Aie ha spinto i prezzi del greggio a 53,85 dollari, in rialzo dell’1,6%.