Nasce #WelfareTrentino, imprese in rete

Trento, Piazza Duomo
Trento, Piazza Duomo

TRENTO. – Confindustria Trento lancia #WelfareTrentino, una rete d’impresa che promuove pacchetti di benefit e servizi di welfare aziendale, dalle misure conciliazione famiglia-lavoro, con rimborsi e sconti su prestazioni mediche, assistenza di bambini e anziani, versamenti aggiuntivi a fondi pensione, sconti su shopping, attività ricreative, palestre e circoli sportivi, a beneficio anche del territorio.

Attualmente sono sette le aziende trentine che vi hanno aderito, con un bacino complessivo di 3.000 dipendenti (Arcese Trasporti Spa, Dalmec Spa, Edizioni Centro Studi Erickson Spa, Gpi Group, Lizard Srl, Vetri Speciali Spa, Zobele Group) ma l’obiettivo è ampliarla alle consociate di Confindustria Trento.

“E’ la quarta realtà italiana, dopo Varese, Brescia e Reggio Emilia – ha spiegato a Trento il direttore di RetImpresa di Confindustria Fulvio D’Alvia a margine di un seminario per le imprese associate – oggi sono 17.343 le imprese in Italia, che hanno aderito al welfare aziendale con 3.386 contratti, grazie anche alle disposizioni della nuova Legge di Stabilità, con un’efficacia economica superiore al valore che sarebbe possibile trasferire in termini monetari”.

Il progetto, nel concreto, funziona tramite una piattaforma online, che come una sorta di paniere digitale gestito dal provider esterno Willis Towers Watson, permette ai lavoratori di accedere con il budget di spesa assegnato loro dall’azienda, per selezionare i benefit che preferiscono e acquistarli.

“Reti come queste sono in grado di produrre benefici anche per la comunità locale – ha detto Enrico Zobele, vicepresidente di Confindustria Trento e presidente della rete – nelle realtà che hanno introdotto programmi di welfare aziendale la produttività è cresciuta e il clima lavorativo è migliorato”.

“Il progetto – ha aggiunto Roberto Busato, direttore di Confindustria Trento – è nato dall’evoluzione del marchio Family Audit e verrà implementato nelle prossime settimane con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali”.

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