Italia, la più vecchia in Europa. Priorità, invecchiare in salute

Emma Morano, la donna più vecchia del mondo: 116 anni tra uova crude e solitudine ----------------------------------------------------------------------
Emma Morano, la donna più vecchia del mondo: 116 anni tra uova crude e solitudine
———————————————————————-

ROMA. – L’Italia è il paese più vecchio d’Europa, ed entro il 2030 gli anziani saranno il 26,5% della popolazione. La priorità perché questa fascia di età diventi uno dei ‘motori’ del Paese è l’invecchiamento attivo, definito non solo come anni di vita in più ma in salute, a cui sono dedicati alcuni progetti di legge in discussione in Parlamento che si potrebbero inquadrare in un unico provvedimento chiave.

Questa la proposta che arriva dal convegno “Invecchiamento in salute e silver economy”, organizzato dall’intergruppo parlamentare sull’invecchiamento attivo. “E’ opportuna una legge quadro, che prenda in considerazione in maniera interdisciplinare una tematica di grandissima attualità e che rappresenta il futuro della nostra società, in parte già il presente” spiega il senatore Lucio Romano, coordinatore dell’intergruppo parlamentare invecchiamento attivo.

“Lo scopo è avere una legge quadro, un faro, un’indicazione agli enti locali. Basata su prevenzione, attività fisica, buona alimentazione, recupero della disabilità e ruolo dell’anziano di formazione per i più giovani” spiega Nicola Ferrara, presidente Sigg, Società italiana di geriatria e gerontologia.

“Invece di fare tante leggi, su lavoro, mobilità,serve una legge quadro che prenda le migliori esperienze, che sia di indirizzo per tutte le istituzioni, tra cui quelle locali” aggiunge Michele Conversano, presidente di Happy Ageing, Alleanza per l’invecchiamento attivo.

Altro tema è quello della cosiddetta silver economy. “Dal punto di vista del lavoro il problema nel nostro Paese non sono gli anziani, ma i giovani- spiega Carlo dell’Aringa, economista e deputato Pd – mentre praticamente l’occupazione è diminuita in tutte le fasce d’età, vi è stato un aumento molto forte nell’età adulta. Per effetto delle politiche che accompagnano alla pensione, con gli interventi sugli esodati sono uscite dal lavoro 150mila persone, ma il volume di occupazione in quella fascia di età è aumentato di 400mila unità nell’ultimo anno e la disoccupazione non è aumentata”.

Lascia un commento