Venezuela, sequestro preventivo dei beni di Odebrecht

Il palazzo del quartier generale della Odebrecht:
Il palazzo del quartier generale della Odebrecht. (Ansalatina)

CARACAS – Deciso il sequestro preventivo dei beni, dei conti bancari e immobili dell’azienda Odebrecht coinvolta in un amplio scandalo di corruzione in una decina di paesi. La richiesta era stata inoltrata dai magistrati che indagano in Venezuela su presunte “mazzette”.
Come si ricorderá, a dicembre dello scorso anno, in un documento pubblicato dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, si faceva luce sulla vasta rete di corruzione che interessa ben 11 paesi e che fa capo ad una multinazionale, quella brasiliana, che é presente in pratica in tutto il mondo. La somma stimata è di ben 788 milioni di dollari elargita, sotto varie forme a influenti politici, partiti o lobby.
“Odebrecht – segnala il documento del Dipartimento di Stato Americano – è implicata nello schema di corruzione globale senza precedenti che dura da oltre una decade”.
Stando al documento, Odebrecht, che è presente in Venezuela nella stragrande maggioranza delle opere pubbliche e comunque di grande complessità, avrebbe pagato somme milionarie in Venezuela per un totale di quasi 100 milioni di dollari.
Lo scandalo potrebbe fare emergere una vasta rete di corruzione nella quale potrebbero essere coinvolti esponenti del governo ma anche dell’Opposizione. Il Governatore dello Stato Miranda, Enrique Capriles Radonski, rispondendo ad una presunta accusa mossagli dal presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, ha sostenuto categorico che non ha mai firmato contratti con la compagnia brasiliana Odebrecht.
– Se ci sono documenti, posso assicurare che sono stati falsi – ha detto Capriles Radonski -. Non saró io il capro espiatorio.
Intanto si è saputo che magistrati di 15 paesi, che indagano sulla vasta rete di corruzione attorno a Odebrecht, si riuniranno prossimamente in Brasilia per ricavare maggiori informazioni che potranno aiutare nelle indagini.

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