Berlusconi rilancia sui moderati: “Saranno il perno del centrodestra”

ROMA. – Rilanciare il ruolo di Forza Italia come perno dei moderati in vista della trattativa sulla legge elettorale e poi, in un successivo momento (e a seconda delle modifiche all’Italicum) fare degli azzurri il trait d’union con i cosiddetti partiti lepenisti. Il progetto di Silvio Berlusconi ha bisogno di tempi lunghi ma, con il caos dentro il Partito Democratico ed il sempre più probabile rinvio delle urne, l’ex premier ha tutto il tempo per poter riallacciare i fili del dialogo con tutta quell’area centrista limitrofa a Forza Italia e che ha in comune con gli azzurri la militanza nel partito popolare europeo.

I movimenti in Senato sono in corso da tempo e i riflettori sono puntati sui quattro centristi che la scorsa settimana hanno lasciato il gruppo di Ala (Giuseppe Ruvolo e Riccardo Conti) e quello di Ap (Antonio De Poli e Stefano Esposito). Un ingresso dentro Forza Italia non è all’ordine del giorno e i quattro senatori ‘corteggiati’ da più parti andranno nel Misto con la loro componente anche se il dialogo con Paolo Romani, presidente dei senatori azzurri, è aperto.

Il progetto resta quello di creare un coordinamento dei gruppi del centrodestra su vari temi, la legge elettorale in primis, ma poi magari tramutare l’intesa tra i banchi di palazzo Madama nella base di una futura alleanza. Un’ipotesi che da tempo è tra quelle vagliate dal Cavaliere.

Il progetto – discusso anche la scorsa settimana nell’incontro con il presidente del Partito Popolare europeo Jospeh Daul – resta una priorità per Berlusconi che da sempre è convinto di poter essere l’unico a poter federare i partiti del centrodestra. Ovviamente il discorso si lega agli sviluppi che prenderà la trattativa sulla legge elettorale.

Intanto la commissione azzurra si è riunita per elaborare una serie di proposte da discutere con il leader di Fi. Il Cavaliere ha convocato a palazzo Grazioli i big azzurri proprio per mettere a punto la strategia in vista dell’avvio della discussione in commissione Affari Costituzionali della Camera. Le strade per gli azzurri sono due: una prevede la presentazione (come annunciato nei giorni scorsi) di una propria proposta di legge elettorale in salsa proporzionale, mentre l’altra ipotesi è quella di restare ancora alla finestra in attesa di capire di come finirà tutta la partita interna al Partito Democratico.

(di Yasmin Inangiray/ANSA)

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