Smog: nel traffico l’imputato numero uno è il motore diesel

ROMA. – E’ il motore diesel l’imputato numero uno dell’inquinamento eccessivo da biossido d’azoto (NO2). Lo si evince dal recente rapporto dell’Agenzia europea dell’Ambiente (Aea) sui trasporti e l’ambiente in Europa in cui si ricorda che il numero di veicoli alimentati a gasolio in circolazione sulle strade è aumentato negli ultimi anni: il consumo totale di questo carburante è salito dal 52% nel 2000 al 70% nel 2014. E se le emissioni di ossidi di azoto (NOx) delle auto a benzina si sono ridotte significativamente dal 2000, quelle delle auto diesel non sono diminuite nella stessa misura, incidendo sulla qualità dell’aria.

Le vendite di auto nuove nell’Ue sono aumentate del 9% nel 2015 rispetto all’anno precedente, per un totale di 13,7 milioni immatricolazioni e poco più della metà (il 52%) hanno un motore diesel: ne sono state vendute il 71% in Irlanda e Lussemburgo, il 29% nei Paesi Bassi e il 28% in Danimarca.

Sono i veicoli più grandi che hanno maggiore probabilità di utilizzare diesel. Negli ultimi 40 anni, si legge nel rapporto, “la massa media delle auto passeggeri è aumentata”. Suv e crossover piacciono e gli standard di sicurezza sono ulteriormente migliorati. Ma le auto più pesanti, osserva l’Aea, tendono a usare più carburante e a rilasciare più gas serra e inquinanti.

I motori diesel, in particolare, rilasciano quantità elevate di biossido di azoto – dice l’Aea -, precursore dell’ozono e del particolato (prodotto non solo dalla combustione ma anche dall’usura di pneumatici e freni) che si possono formare nell’aria e dannosi non solo per la salute dell’uomo.

L’NO2 contribuisce, infatti, anche all’acidificazione del suolo, dei laghi e dei fiumi provocando la perdita di biodiversità. Intanto, mentre in Italia alcune città perpetuano i divieti di circolazione per le auto diesel più inquinanti, un provvedimento scelto temporaneamente anche a Oslo, a Londra per contrastare lo smog il governo dovrebbe adottare un fondo per la rottamazione dei veicoli diesel che convinca cittadini e aziende a dar via le proprie vetture e a passare a modelli più green.