Berlusconi aspetta le mosse del Pd: “Renzi inaffidabile, vediamo gli altri”

Foto Roberto Monaldo / LaPresse
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ROMA. – Una riunione per discutere del futuro programma di governo durante la quale Silvio Berlusconi ha chiesto a tutte le parlamentari presenti di dare il proprio contributo spiegando di aver commissionato anche dei focus group su chi alle ultime elezioni non è andato a votare proprio per capire cosa si aspettano gli elettori da una forza di governo. Ma se il pranzo con le parlamentari di Forza Italia è stato incentrato soprattutto su punti programmatici, tra una portata e l’altra, il discorso a palazzo Grazioli è scivolato sui temi ‘caldi’ dell’attualità: dalla legge elettorale fino al caos che sta tenendo banco dentro il Partito Democratico.

Il Cavaliere, racconta chi era presente, non si è sbilanciato in previsioni soprattutto sull’esito dell’assemblea dei Dem in programma domenica: Noi – è il ragionamento – dobbiamo essere spettatori attenti. Su una cosa però il leader di Forza Italia non sembra avere nessun dubbio e cioè sulla strategia di Matteo Renzi.

Che il giudizio del leader azzurro sia negativo nei riguardi del segretario del Pd, è ormai cosa nota, e il Cavaliere, alle presenti, si è raccomandato di continuare a ribadire che Renzi è inaffidabile e che fino ad ora ha sbagliato tutte le mosse: di lui non ci si può fidare – sarebbe stato in sostanza quanto affermato – vediamo se ci sono altri interlocutori. E il primo test potrebbe essere quello della legge elettorale.

Prima delle azzurre, a palazzo Grazioli, il Cavaliere ha riunito la commissione di Forza Italia che si occupa proprio di elaborare le proposte di modifica. La prossima settimana sarà depositata in Parlamento una proposta di legge che prevede alcuni paletti: un sistema proporzionale, no alle preferenze e premio di maggioranza anche se sull’ultimo punto ci sono ancora delle perplessità.

A dettare il timing ci pensa il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta che conferma la presentazione di una proposta di legge la prossima settima dopo la riunione dell’ufficio di presidenza del partito: “Noi pensiamo che si possa fare presto e bene – dice al termine della riunione – e che i lavori alla Commissione Affari costituzionali della Camera possano concludersi nell’arco di un mese e mezzo, per poi passare il testo della legge al Senato, e per avere una conclusione prima della pausa estiva”.

Un premio alla coalizione impone però che si riducano le distanze tra il Cavaliere ed il duo Salvini-Meloni. Alle azzurre, il Cavaliere ha mostrato gli ultimi sondaggi che attestano Forza Italia al 13,5%, più o meno le stesse percentuali del Carroccio, ma lo stesso ex premier ha spiegato che con il suo ritorno in campo le percentuali azzurre sono destinate a salire: vedete – ha detto alle presenti – siamo lo snodo della coalizione e il mio problema non è parlare con la Lega, ci sono diversi interlocutori come Maroni o lo stesso Bossi che è stato qui a casa mia di recente. Le difficoltà, ha poi aggiunto l’ex capo del governo, sono con il segretario del Carroccio Matteo Salvini.

(di Yasmin Inangiray/ANSA)