Cinque venezuelani giocheranno con l’Italia nel WBC

Francisco Cervelli

CARACAS – Nei giorni scorsi sono stati resi noti i roster delle 16 nazionali che parteciperanno alla quarta edizione del World Baeball Classic (WBC). Nella rosa degli azzurri spiccano i nomi di cinque peloteros nati nella terra di Bolívar: José Escalona, Luis Lugo, Carlos Terán, Orlando Junior Oberto e l’italo-venezuelano Francisco Cervelli.

Il lavoro di Marco Mazzieri, alla sua terza esperienza da manager azzurro nella manifestazione, è stato come sempre un impegno di lunghi mesi nell’individuazione, nel mondo professionistico, dei giocatori che, in possesso dei requisiti per ottenere la cittadinanza italiana, possono costituire una rosa competitiva, insieme agli atleti provenienti dal campionato italiano.

“Nel costruire la squadra” spiega lo skipper della Nazionale “quello che cerco sono ragazzi che vogliono davvero esserci, perché la loro motivazione fa la differenza. Guardando alle altre squadre, con tutti quei ‘nomi’, è chiaro che sarà dura, perché sono tutte All-Star teams. Ma noi non dobbiamo preoccuparci degli avversari. Dobbiamo dare tutto per minimizzare gli errori e massimizzare il risultato e andrà bene”.

Per Francisco Cervelli, quella del 2017, sará la seconda esperienza nel World Baseball Classic. La sua prima presenza con la maglia azzurra é stata durante l’edizione del 2009. In quell’occasione fu il catcher titolare della nazionale italica. Il giocatore di origine pugliese ha una vasta esperieza nel mondo del baseball, può vantare dieci anni di esperienza nella MLB dove ha indossato le maglie di New York Yankees e Pittsburgh Pirates. Mentre nel campionato della Liga Venezolana de Baseball Profesional (LVBP) ha giocato con i Cardenales de Lara e con i Navegantes del Magallanes.

Il campione, nato 30 anni fa a Valencia, può vantarsi di essere un mago trasformando le ‘ball’ in ‘strike’ grazie al suo ‘framing’ con cui riesce ad ingannare gli arbitri. Abilità era ben nota alla franchigia di Pittsburgh, quando decisero di puntare su di lui circa due anni fa.

Francisco Cervelli

Le squadre di baseball sanno che a livello divensivo avere una ball in più o uno strike in meno possono valere punti preziosi durante una gara, figuriamoci nell’arco di una stagione. Il sistema Statcast, un programma che aiuta a tenere le statistiche di ogni situazione che avviene sui diamanti della MLB, ha segnalato che il giocatore italo-venezuelano è nella Top ten dei migliori ricevitori del campionato.

Il lanciatore José Escalona, ha alle spalle 11 anni di esperienza nella LVBP dove ha giocato con Cardenales de Lara, Tiburones de La Guaira e Águilas del Zulia. In questo periodo di tempo ha lavorato durante 99.2 inning con una media di 5.06 ottenendo 4 vittorie ed altrettante sconfitte. Per Escalona, c’è anche un’esperienza nell’Italian Baseball League con il Rimini dove ha vinto due gare e ne ha perse due.

Dal canto suo, Luis Lugo, gioca nel campionato venezuelano con i Cardenales mentre in quello statunitense il suo cartellino è degli Cleveland Indians. Nel campionato clase A ha disputato 26 gare ottenendo 8 vittorie e 5 ko.

Junior Oberto, è un lanciatore mancino che ha un’ampia esperienza nel campionato italiano dove ha giocato sette stagioni difendendo le maglie di Grosseto, Bologna e San Marino. In questo periodo di tempo ha vinto in 18 occasioni ed ha perso in 16. Oberto, non ha mai giocato nel campionato della LVBP.

Infine, Carlos Terán, nel campionato appena concluso ha giocato con i Bravos de Margarita lasciando una media di 2 vittorie e zero sconfitte in 20.2 inning lanciati. Nell’Italian Baseball League ha giocato con il Rimini centrando due vittorie ed ottenendo una sconfitta. In 25.1 inning lanciati ha inflitto 34 strikeout ai suoi avversari ed ha regalato nove base on balls.

Non ci sono dubbi, questa volta, nell’assegnare l’appellativo di ‘Grupo de la Muerte’ alla Pool D del primo turno che vedrà l’Italia impegnata dal 9 al 13 marzo in Messico, sul campo di Jalisco, insieme alla seconda classificata del 2013, Porto Rico, al Venezuela carico di big leaguer e ai padroni di casa, che certamente non hanno dimenticato lo ‘sgarbo’ subito da parte degli azzurri 4 anni fa.

Prima di dare il via alle competizioni ufficiali a Jalisco, gli azzurri sono attesi, dal 25 febbraio, per un periodo di preparazione a Mesa, nello stato di Phoenix. Durante il quale sono in programma 2 amichevoli: il 7 marzo niente meno che contro i campioni MLB Chicago Cubs e il giorno dopo contro gli Oakland A’s.

(Fioravante De Simone)

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