Israele: ai confini del Paese ora ci pensano le soldatesse

(ANSAmed) – TEL AVIV, 19 FEB – Israele torna a scommettere sulle sue soldatesse. Negli ultimi anni Tsahal (acronimo delle forze armate) ha aperto loro una gamma di nuovi incarichi, che in passato erano riservati solo ai maschi. Adesso Tsahal va ancora oltre e decide di affidare la difesa di confini impegnativi – Egitto e Giordania – a battaglioni misti, con combattenti femmine (in prevalenza) e maschi. “Le soldatesse combattenti sono tutte volontarie”, ha fatto notare Mordechai Kahana, comandante dell’apparato di difesa dei confini di Israele. Oggi – che i battaglioni misti sono divenuti 3 – le combattenti sono 800. E nell’ultimo arruolamento si è registrato un ulteriore aumento delle volontarie. Entro la fine dell’anno raggiungeranno così la cifra record di 1100 e sarà allora possibile dislocare sul terreno un quarto battaglione misto.