Quagliarella gol a un incubo, stalker condannato

(ANSA) – ROMA, 19 FEB – “Ho vissuto 5 anni da incubo insieme alla mia famiglia, è stata dura”. Fabio Quagliarella è finalmente sollevato, non tanto per il gol contro il Cagliari ma per le cronache extrasportive che hanno posto fine a una vicenda durata 5 anni di stalking di cui è stato vittima fin dai tempi di Napoli. L’attaccante blucerchiato, provato e commosso, ne ha parlato a Sky nel dopo partita di Marassi e ricostruisce così la brutta esperienza che ha portato nei giorni scorsi alla condanna dello stalker: “Quando sono andato via da Napoli sono state dette tante cattiverie, l’unica causa era solo ed esclusivamente questa e adesso è finita. Io avevo scritto un post su Fb dove ho cercato di far capire qualcosa – ricostruisce – perché io non è che un giorno mi sono svegliato e sono voluto andare via da Napoli. Non poter uscire di casa e sentirsi minacciato, è stato devastante sentire tante cattiverie dopo il mio passaggio alla Juve. La sentenza è la cosa che più conta e ha tolto un peso non indifferente a me e alla mia famiglia”.