Previsto un sit-in di tassisti a Montecitorio, ancora disagi

Parcheggi vuoti dei taxi a Napoli. ANSA / CIRO FUSCO
Parcheggi vuoti dei taxi a Napoli.
ANSA / CIRO FUSCO

ROMA. – Dopo un weekend di calma apparente, i tassisti tornano sul piede di guerra, pronti a quella che si preannuncia una maxi-protesta a piazza Montecitorio, dove arriveranno autisti da tutta Italia e dove si sono dati appuntamento anche gli ambulanti contro la Bolkenstein. Alla Camera approderà il Milleproroge, con il contestatissimo emendamento Lanzillotta, quello che – a detta dei tassisti – favorirebbe Uber, la multinazionale del noleggio privato.

La calda vigilia di protesta ha visto lo stop dei taxi a Roma per il quinto giorno consecutivo, ed anche gli autisti di Torino e Napoli sono tornati ad incrociare le braccia. Alcune centinaia di tassisti, in serata, hanno sfilato in corteo per le strade di Milano, quando mancano solo due giorni al via della tradizionale Fashion Week, uno degli eventi mondani con maggior richiamo nel capoluogo lombardo.

Alla manifestazione hanno preso parte anche alcuni autisti Ncc. “Siamo pronti a sederci per aprire una fase di confronto – affermano i sindacati – ma si ritiri l’emendamento”.E in serata l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Linda Meleo, dopo aver incontrato una delegazione di tassisti ha scritto una lettera al ministro delle infrastrutture Graziano DelRio per chiedere che si stralci il contestato emendamento Lanzillotta al Milleproroghe e ha fatto un appello alla categoria perché sospenda la protesta.

Per le manifestazioni, la Questura di Roma ha varato un piano sicurezza. “Al momento – spiegano da San Vitale – risulta preavvisata una manifestazione a Piazza Montecitorio, mentre nessun preavviso è stato presentato da organismi rappresentativi dei tassisti”. Il piano di sicurezza scatterà dalle prime ore del mattino e prevede un capillare presidio delle aree del centro storico e di quelle adiacenti ai palazzi istituzionali.

Nel pomeriggio, invece, il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, riceverà i sindacati a porta Pia per cercare di trovare un punto di incontro con i tassisti. “Ci vedremo perché c’è una situazione da lungo tempo non regolamentata – afferma -. Dobbiamo metterci a sedere per fare una regolamentazione finalmente seria che tolga provvisorietà all’attuale situazione”.

Il ministro sottolinea poi come “c’è bisogno di garanzie, da un lato sui diritti dei cittadini e dell’altro anche sui diritti di chi ha investito nella propria azienda, che sono i tassisti”. “Risulta davvero singolare – affermano i sindacati – che il ministro Delrio, mentre invoca un dibattito per una seria regolamentazione del settore, inizi lo stesso sospendendo l’efficacia di una norma già in vigore”.

“Auspichiamo che il ministro – sottolinea Alessandro Genovese, segretario nazionale dell’Ugl Taxi – possa mantenere fede agli impegni e ritiri l’emendamento”. La tensione, dunque, non accenna a calare e domani a piazza Montecitorio saranno migliaia i tassisti pronti a far sentire la propria voce.

“Siamo preoccupati – dicono in coro -, andremo tutti a Roma per capire cosa succederà alla Camera e all’incontro con il ministro”. La notte scorsa l’ennesimo atto intimidatorio contro un conducente a noleggio è stato registrato a Milano. Davanti l’ennesima minaccia ricevuta dai tassisti, l’uomo ha risposto estraendo una pistola che solo successivamente si è scoperto essere un’arma giocattolo.

E a Napoli c’è stato un parapiglia, con intervento della polizia, dopo un tamponamento tra due taxi. Nei giorni scorsi numerosi sono stati gli episodi di tensione e aggressione nei confronti di autisti Uber, bersagliati da lanci di uova.

(di Domenico Palesse/ANSA)

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