Treno Trieste-Baltico, le merci risparmiano quattro giorni

TRIESTE. – E’ partito da Trieste il primo collegamento logistico che rende concreto il corridoio logistico europeo tra l’Adriatico e il Baltico. Si tratta del primo treno del nuovo servizio intermodale a lunga percorrenza che collega lo scalo giuliano a quello di Kiel (Germania), e che prosegue via mare sulla direttrice per Göteborg, Malmö e Oslo (Svezia).

Il servizio è promosso da Ekol, operatore logistico turco che ha acquisito di recente la partecipazione di maggioranza del terminal Emt del Molo Vi del Porto di Trieste. La partenza è prevista ogni mercoledì alle ore 11.00 con arrivo il giorno successivo in Germania alle ore 13, per una distanza ferroviaria di 1.360 km coperta in 26 ore. Il carico prosegue poi via mare per ulteriori 234 miglia fino a Göteborg (14 ore di navigazione).

L’obiettivo è il trasporto di contenitori, semirimorchi e casse mobili in arrivo e partenza dalla Turchia e dalla Grecia. Rappresenta una ‘scorciatoia’ rispetto alle rotte marine che circumnavigano l’Europa, e che da Suez impiegano sette giorni fino a Rotterdam o Amburgo. Sbarcando a Trieste, invece, le merci impiegano solo tre giorni.

Alla cerimonia di inaugurazione nel Porto nuovo di Trieste, hanno preso parte il presidente dell’Autorità Portuale dell’Adriatico orientale, Zeno D’Agostino, la presidente del FVG Debora Serracchiani, il sindaco Roberto Dipiazza, il presidente della Casa di spedizioni Francesco Parisi, l’ad di Ekol, Ahmet Mosul, e l’ambasciatore svedese in Italia Robert Rydberg.

“E’ un buon giorno per l’Italia intera – ha commentato D’Agostino – perché fino a poco fa nessuno avrebbe pensato di unire via treno un porto italiano con un porto baltico. Si parla di collegare l’Estremo oriente all’Europa con Trieste, penso ci siano buone opportunità di farlo grazie alle compagnie turche. Ma l’obiettivo di questa linea è anche quello di connettere Adriatico e Mediterraneo orientale al mercato russo”, ha concluso.

Per Serracchiani “stiamo rispondendo positivamente a quella che il ministro Graziano Delrio definisce la ‘cura del ferro’, e che qui a Trieste trova la sua fotografia più bella. Oggi abbiamo abbattuto un muro ulteriore, quello della logistica. Che è poi una logistica bella, integrata e intermodale”.

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