Ventura: “Parlo con Balotelli, ma spazio ai giovani”

Giampiero Ventura ANSA / DANIEL DAL ZENNARO
Giampiero Ventura
ANSA / DANIEL DAL ZENNARO

FIRENZE. – ”C’è un’infornata di giovani che hanno una gran voglia di mettersi in mostra e stanno facendo passi da gigante, non sono sorpreso da questa esplosione. Fare nomi ora è difficile ma se dagli stage venissero fuori almeno 5-6 elementi per il futuro avremmo fatto bingo”. Gian Piero Ventura si strofina le mani soddisfatto: il lavoro da fare è tanto ma stanno fiorendo molti talenti. Ma è dura per lui sottrarsi dall’attualità, dal caso-Bonucci al dilemma Balotelli.

”Non so cosa sia realmente successo – la premessa del ct sul difensore della Juve spedito in tribuna da Allegri questa sera con il Porto – ma non credo dipenda tutto da una reazione pubblica considerando che se ne vedono tante. Di certo il messaggio della Juve è che la forza della società viene avanti a tutto”.

Quanto a Balotelli, più passa il tempo più tutto si fa complicato: ”Anche perché i segnali finora non sono stati molto positivi. Finora ci sono state mille telefonate per cercare di combinare ma finora, un po’ a causa sua un po’ a causa mia, non ci siamo ancora riusciti. Ma ho preso un impegno e lo manterrò, spero di parlarci prima della gara con l’Albania. Non si mettono in discussione le sue doti tecniche ma altri aspetti, senza un cambiamento reale non sarà facile, spetta a lui trovare delle soluzioni”.

In ogni caso, ribadisce Ventura, le porte restano aperte o perlomeno socchiuse e ciò vale per Pellé: ”Abbiamo imboccato la strada del ricambio generazionale e non sarebbe coerente non considerare che Pellé ha quasi 32 anni”. Diverso il discorso su Verratti che Iniesta ha eletto a suo erede: ”Io innanzitutto auguro a Marco la salute, è un patrimonio del nostro calcio e il nostro futuro”.

Lo stesso è per Gagliardini, uno dei giovani che sta bruciando le tappe: ”Non sono sorpreso, mi sono bastate poche gare per intuire la sua personalità e le sue qualità. Sappia però che non è ancora arrivato”. Ventura segue anche diversi oriundi e tra i nomi circolati ci sono quelli di Fazio, Emerson, Diawara, Telles: ”Pare che tutti vogliano diventare italiani. Io comunque non ho parlato con nessuno finora, neppure con Fazio”.

Ora l’obiettivo è preparare un gruppo per il presente e il futuro azzurro e una sinergia sempre maggiore fra le varie nazionali, di qui la presenza oggi a Coverciano anche del tecnico dell’Under 21 Di Biagio: ”Io e lui cerchiamo di fare in modo di parlare la stessa lingua ma serve un direttore tecnico che organizzi e al momento non c’è – osserva Ventura – Le idee sono chiare, servono gli input: finora io ho cercato di fare un po’ di tutto senza mansioni specifiche, aspettiamo le elezioni federali dopodiché verranno prese certe decisioni”.

In vista di giugno invece Ventura dovrà valutare quali giocatori in età ancora da Europeo Under 21 concedere a Di Biagio: ”L’11 giugno avremo l’ultima partita stagionale delle qualificazioni, se come ci auguriamo la nostra Under 21 arriverà in fondo all’Europeo chi vi ha partecipato dovrà avere un mese di ferie. La questione è che il 2 settembre noi affronteremo la Spagna e al momento non posso sapere in quali ruoli rischio di restare scoperto, senza contare che molti elementi arriverebbero a quella sfida con soli 20 giorni di preparazione. L’intenzione è dare più giocatori possibili all’Under 21 ma tenendo conto di questo scenario”.

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