(ANSA/AP Photo/Alberto Saiz)
ROMA. – A volte ritornano, e fanno pure gol. Simone Zaza ne ha realizzati due che pesano una tonnellata, fra domenica pomeriggio e ieri sera: prima ha colpito Gorka Iraizoz, temuto e rispettato portiere navarro dell’Athletic Bilbao, in seguito il costaricano Keylor Navas, che difende invece la porta ‘galactica’ del Real Madrid. Due gol che hanno permesso alla ‘sua’ nuova squadra, il Valencia, di intascare sei punti dall’inebriante profumo di salvezza.
La squadra dei ‘pipistrelli’ è salita al 14/o posto, agganciando il Malaga che, fino a qualche settimana addietro, sembrava lontana addirittura anni luce. Per l’estroverso attaccante nato a Policoro l’esperienza in chiaroscuro nelle file del West Ham, in Inghilterra (otto presenze senza andare mai a segno) è solo un lontano ricordo, il rigore calciato nel cielo di Bordeaux nel quarto di finale contro la Germania all’Europeo francese sembra un brutto sogno, un incubo.
I gol, e la prestazione di ieri sera, hanno rilanciato le quotazioni di Zaza che non fa mistero di voler rientrare nel giro azzurro e magari di ritrovare una maglia azzurra giusto in tempo per il Mondiale dell’anno prossimo, in Russia.
“Sono molto felice per il gol e anche per la vittoria. Contro il Real Madrid abbiamo dimostrato di cosa siamo capaci. Sono molto contento, perché abbiamo passato giorni difficili. Godiamoci il momento, ma abbiamo un’altra partita sabato, sul campo dell’Alaves. Non dobbiamo dimenticare la nostra posizione di classifica e pensare ai punti”.
Le parole di Zaza, pubblicate dal sito ufficiale del Valencia, dopo la vittoria di ieri sera nel Mestalla (2-1) sul Real Madrid, sono un inno all’euforia, e questo basta per restituire il sorriso all’attaccante cresciuto nel segno di Franco Selvaggi, campione del mondo senza mai giocare sempre in Spagna.
La prodezza dell’attaccante italiano, che ha firmato il momentaneo 2-0, è stata esaltata dai giornali spagnoli, sui quali viene dato maggior rilievo al tracollo dei ‘blancos’ su un campo dove il Barcellona ha invece vinto, sua pure a fatica. “Adesso mi sento meglio, anche se non ho mai perso la fiducia. L’atmosfera del Mestalla è incredibile, i tifosi hanno aiutato la squadra per tutta la partita”, ha confessato Zaza, che vuole esorcizzare i fantasmi di un passato prossimo e remoto, sempre con la testa rivolta ai colori azzurri.
