“Via dagli Usa”, ingegnere indiano ucciso in Kansas

NEW YORK. – ‘Via dal mio paese’, e poi una serie di colpi di arma da fuoco. Negli Stati Uniti riemerge lo spettro dell’odio razziale, dopo che un giovane ingegnere indiano è stato ucciso a Olathe, in Kansas, apparentemente per il solo fatto di non essere americano. Un episodio che cade nel pieno delle polemiche per le politiche volute dal presidente Donald Trump, che ha fatto della stretta sull’immigrazione e sui rifugiati il cavallo di battaglia della sua agenda ‘America First’.

La sparatoria si è verificata all’interno di un locale, l’Austins Bar and Grill, alla periferia della città. Secondo i testimoni un uomo poi identificato come Adam W. Purington, 51 anni, ex militare della Marina probabilmente affetto da disturbi mentali, è entrato mentre i clienti guardavano in tv una partita di basket e si è messo a lanciare insulti razzisti contro due impiegati indiani della Garmin, azienda che fabbrica Gps.

Secondo il racconto del Kansas City Star, Purington sarebbe stato allontanato dal bar, ma è poi rientrato aprendo improvvisamente il fuoco e urlando ‘Via dal mio paese’. La vittima è Srinivas Kuchibhotla, 32 anni, un ingegnere. Il killer si è poi dato alla fuga ma è stato catturato in un altro locale ad un centinaio di chilometri di distanza. A uno degli impiegati aveva detto di aver bisogno di nascondersi perchè aveva ucciso due uomini mediorientali.

Nella sparatoria sono rimaste ferite altre due persone: Alok Madasani, un altro ingegnere indiano di 32 anni, e un americano, Ian Grillot, 24 anni, che ha cercato di intervenire per fermare il killer e che la stampa già ha eletto a eroe. E’ vivo per miracolo, con un proiettile che ha mancato di poco un’arteria.

Purington è accusato ora di omicidio premeditato di primo grado e tentato omicidio. Al momento oltre alla polizia locale indaga anche l’Fbi. Tuttavia gli inquirenti preferiscono ancora non parlare di crimine dettato da odio razziale.

Kuchibhotla e Madasani erano clienti abituali dell’Austins Bar and Grill, ed erano conosciuti come i ‘Jameson Guys’ per la loro abitudine di ordinare la marca di whiskey irlandese. “Erano ragazzi super simpatici – ha detto uno dei baristi – si sedevano, fumavano una sigaretta, bevevano qualche drink, pagavano il conto e se ne andavano”.

In un comunicato ufficiale, la Garmin ha detto che Srini era la persona più gentile di questo mondo, piena di amore e compassione per tutti. “Non aveva mai parole di odio – si legge – ed era brillante e di buone maniere”. Srini era sposato e per aiutare ora la famiglia a sostenere le spese, è stato aperto un fondo. I soldi raccolti serviranno anche a pagare le spese mediche per Madasani, l’amico rimasto ferito.

Intanto si è detto sconvolto il governo indiano, con la ministra degli esteri Sushma Swaraj che su Twitter ha scritto di essere scioccata per la sparatoria in cui è stato ucciso un concittadino.

(di Gina Di Meo/ANSA)

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