Indonesia: ucciso sospetto militante islamico

(ANSA) – BANGKOK, 27 FEB – Un sospetto militante islamico è stato ucciso oggi dalla polizia indonesiana nella città di Bandung, dopo un inseguimento originato dall’esplosione in un’area deserta di un ordigno trasportato dall’uomo. Lo ha riferito il capo della polizia nazionale, Tito Karnavian. Secondo la polizia, l’uomo ucciso apparteneva al gruppo Jemaah Ansharut Daulah, considerato un’organizzazione terroristica dagli Stati Uniti per i suoi legami con un famoso militante indonesiano andato a combattere con l’Isis in Siria. Il sospetto militante è stato ucciso al termine di un prolungato scontro a fuoco dopo che si era asserragliato in un edificio pubblico, al quale aveva appiccato il fuoco durante la fuga. Negli ultimi quindici anni, dopo l’attentato che nell’ottobre 2002 colpì Bali causando 202 morti, l’Indonesia ha lanciato massicce operazioni anti-terrorismo in seguito all’emergere di una minaccia interna. Una rete di militanti affiliata ad Al Qaeda è stata indebolita negli anni, ma di recente sono emersi contatti tra nuovi gruppi indonesiani e lo Stato Islamico, ansioso di stabilire una presenza nella regione. Di pari passo, nel Paese dove tradizionalmente gli oltre 200 milioni di musulmani seguono un Islam moderato, i fondamentalisti islamici hanno assunto una maggiore influenza, che permette loro di influenzare il dibattito politico e su questioni sociali ben oltre il loro reale peso elettorale.(ANSA).