Il settore immobiliare in Italia registra una crescita a doppia cifra

MILANO. – Il mercato del mattone prosegue a navigare a vele spiegate nell’economia italiana. Nel 2016, per il terzo anno consecutivo, il settore immobiliare ha fatto registrare una crescita a doppia cifra (+18,4%), superando il milione di compravendite di immobili. Il 5% del patrimonio residenziale del Belpaese, inoltre, è da ristrutturare perchè totalmente inagibile, un ‘affare’ che potenzialmente riuscirebbe a smuovere 50 miliardi di euro di investimenti. Sul fronte delle compravendite, secondo l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, emerge che il mattone ha ottenuto un risultato che non veniva raggiunto dal 2011.

L’incremento più alto ha interessato il settore produttivo (+22,1%), seguito dalle pertinenze (+19,2%), dal residenziale (+18,9%), dal commerciale (+16,6%) e dal terziario (+12,5%). Tra le grandi città il mercato delle abitazioni è stato particolarmente vivace a Torino, che incrementa le compravendite del 26,4% rispetto al 2015, a Bologna (+23,7%), Genova (+22,9%) e Milano (+21,9%).

Si guarda sempre con maggiore interesse al recupero degli immobili residenziali esistenti. In Italia i due terzi del patrimonio è stato costruito nel secolo scorso e la metà prima della seconda guerra mondiale. Il 5% dello stock totale (2.450 metri quadri), secondo un rapporto realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Paspartu Italy, è da ristrutturare perchè inagibile.

L’anno scorso nel quadro delle compravendite le case da ristrutturare hanno rappresentato la fetta più consistente con 95 mila abitazioni acquistate (18,6%). Il nuovo ha rappresentato il 15,7% delle transazioni, mentre per gli appartamenti già ristrutturati ci sono state 335 mila acquisti.

La città di Roma, con un incremento del 20,6%, è in testa alla top ten dei capoluoghi italiani per il plusvalore che si ottiene dopo la ristrutturazione degli immobili. Dopo la capitale si collocano Venezia (19,7%), Firenze (18,9%), Napoli (17,8%), Bari (17,3%), Milano (17,1%), Bologna (16%), Brescia (15,4%), Catania (15,1%) e Genova (11,7%). Il guadagno medio in euro a Roma si attesta a 71 mila euro mentre a Milano è pari a 44 mila euro.

Tra i capoluoghi italiani la capitale rappresenta, secondo il rapporto di Scenari Immobiliari, la città più cara per comprare un immobile da ristrutturare e per eseguire i lavori di riqualificazione. Milano arriva seconda, con i prezzi richiesti per un immobile da ristrutturare che variano tra i 185 mila e i 260 mila euro e un prezzo medio di ristrutturazione di 37 mila euro.

(di Massimo Lapenda/ANSA)