Violenza prescritta: Davigo, modello Torino era fumo

(ANSA) – TORINO, 2 MAR – Il caso del processo per violenza sessuale durato vent’anni dimostra che “il modello Torino” come “sede più efficiente” era “fumo negli occhi”, in quanto gli interventi organizzativi in materia di giustizia sono sempre all’insegna del “tirare da una parte o dall’altra una coperta corta”. Lo ha detto Piercamillo Davigo, presidente dell’Anm, oggi nel capoluogo piemontese per una iniziativa di ‘Autonomia e Indipendenza’. “Torino – ha osservato – era considerata la sede più efficiente d’Italia perché, si diceva, c’era un grande presidente di Corte d’appello (Mario Barbuto, poi capo del dipartimento dell’amministrazione giudiziaria del ministero – ndr). Certo, a Torino ci sono stati interventi sull’arretrato nel settore civile. Ma nel frattempo è crollato il penale, dove le pendenze sono passate da ottomila a 24 mila fascicoli. E’ un gioco di prestigio, non una pratica virtuosa”.