8 marzo: prima donna alla Mobile, strada in salita

(ANSA) – ANCONA, 8 MAR – Quando nel 1981 venne nominata capo della Squadra Mobile di Ancona pensò a uno “scherzo”, perché mai fino a quel momento a una donna era stato affidato un incarico del genere in Italia e in Europa. E a 36 anni di distanza Fernanda Santorsola, oggi 84enne, vede ancora molta strada da fare e “tutta in salita” per un riconoscimento pieno del valore delle donne. “Quando sono entrata in polizia – ha ricordato durante la cerimonia per l’8 marzo svoltasi in Questura ad Ancona davanti al capo della Polizia Franco Gabrielli – la mentalità era questa: le donne non potevano entrare in moltissime amministrazioni dello Stato”. Si sente un simbolo di riscossa per le donne? “Sì – risponde senza esitazione a margine della celebrazione -. A quel tempo la Squadra Mobile era considerata un campo per uomini, come se le donne non fossero in grado di investigare, fare irruzioni, occuparsi di rapine, bische e droga. Invece hanno doti molto utili nella polizia giudiziaria: osservano attentamente, sono costanti e pazienti”.