Consip: Renzi, vicino a mio padre ma sto con i giudici

(ANSA) – ROMA, 8 MAR – “Ci sono due dimensioni profondamente diverse. Una è la dimensione del figlio, che quando vede il padre in difficoltà è umanamente preoccupato ed è anche molto lieto dei valori che la famiglia gli ha trasmesso. Ma dal punto di vista istituzionale io non entro minimamente nella questione delle indagini, non la giudico. Ho servito la bandiera del mio paese. Io sto dalla parte dei giudici”. Lo dice Matteo Renzi a Porta a Porta che ha aggiunto: “Il sistema” toscano di potere “e’ presente solo nei vostri editoriali, non nella realtà. C’e’ mai stato un ricambio di potere come quello dal 2014? No”. “Dicono che e’ una cosca? Querelo domani mattina. Se mi danno del mafioso o del camorrista mi arrabbio. Un reato di toscanita’? Rivendico il diritto alla ‘c’ aspirata, difendo la ribollita. Che in qualche salotto della capitale siamo stati considerati corpo estraneo e’ estremamente vero ma l’ho cercato”, aggiunge.