Venezuela, 42,5 per cento d’inflazione nei primi due mesi dell’anno

CARACAS.- Cifre ufficiali della Banca Centrale non ve ne sono. Il tasso d’inflazione, come il numero delle vittime della violenza, pare sia tra i segreti gelosamente custoditi dal governo del presidente Nicolás Maduro. Questa grave lacuna, comunque, è stata colmata dal Parlamento che ha reso noto l’evoluzione dei prezzi nei due primi mesi dell’anno. Per il momento il tasso accumulato è stato del 42,5 per cento.

Il deputato José Guerra, economista e presidente della Commissione di Finanza del Parlamento, ha commentato che proiettando il tasso d’inflazione attuale alla fine dell’anno questo dovrebbe essere del 741 per cento.

– Si assiste a una preoccupante distruzione del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni – ha commentato il deputato.

L’economista ha spiegato che si è alla presenza di un circolo vizioso: l’incremento dei salari retro-alimenta i prezzi creando una spirale inflazionaria difficile da frenare. Il professore universitario ha anche rilevato che, ad alimentare l’inflazione, contribuiscono la svalutazione del bolivar e la prospettiva di un ulteriore indebolimento della moneta.

Naturalmente, come ha illustrato il deputato Guerra, l’inflazione crescente colpisce soprattutto la popolazione meno abbiente.

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