Salvini a Napoli: “Pronti al governo e primarie in piazza”

NAPOLI. – Primarie “piazza per piazza” per scegliere il candidato del centro destra alle Politiche. La scelta “spetta ai cittadini”, a prescindere dalla eventuale riabilitazione giudiziaria di Silvio Berlusconi da parte della Corte di Strasburgo. Matteo Salvini, aprendo la strada alla manifestazione che terrà sabato in città arriva a Napoli e afferma senza dubbi la volontà di candidarsi alla guida del Paese, se dalle urne delle primarie “arriverà l’ok a candidato e programma”, sicuro di poter “governare meglio” di Matteo Renzi.

Salvini ripete in più occasioni di distinguere con una linea ben precisa i napoletani dai politici, in due interviste alla Tgr Campania e a Canale 21 ed in un forum al Mattino. Arriva a Napoli e i centri sociali concedono un assaggio del trattamento che sono pronti a riservare al leader della Lega che sabato pomeriggio terrà una manifestazione alla Mostra d’Oltremare.

Davanti al Mattino momenti di tensione con le forze dell’ordine che portano via di peso i manifestanti liberando l’ingresso del quotidiano dove di lì a poco era atteso Salvini. Poi un corteo mentre un cronista riferisce di essere stato identificato dagli agenti.

“Le solite zecche dei centri a-sociali – scriverà poi su Fb Salvini – non riusciranno a rovinare questo bellissimo sabato al Palacongressi di tanti napoletani perbene di migliaia di persone da tutto il Sud”. La tensione sale anche con il sindaco Luigi de Magistris che risponde anche dicendo di stare con i centri sociali.

Parte proprio dal Sud e da Napoli Salvini per mettere sotto accusa “una politica chiacchierona e assente di De Luca e de Magistris. Il sindaco? Mi spiace che Napoli sia rappresentata da gente come lui che dice che Salvini non deve venire in città. Ma chi sei? Fai il sindaco, preoccupati di parcheggi e case popolari”. Poi rincara la dose, definendolo “indegno”.

Ma vuole anche tracciare una linea divisoria ben precisa. “Napoli non è solo medici e assenteisti dell’ospedale Loreto Mare. Ci sono professori di Napoli in giro per il mondo, come l’oncologo Antonio Giordano, e ragazzi costretti ad andare dall’altra parte del mondo. Da parte mia non ho mai detto frasi contro la città di Napoli”.

La replica di de Magistris: “Seppelliremo Salvini con la nostra cultura, lui che usa parole nazifasciste”.

L’appuntamento di sabato vuole essere l’occasione per far ‘apprezzare’ anche al Sud le proposte della Lega: “Ai napoletani dico conosciamoci, impariamo a stimarci, ciascuno con le sue identità. L’Italia è bella proprio perchè è diversa”. La prospettiva è quella di “sfidare Renzi, pronto a governare l’Italia meglio, da domani”.

Nessun fronte interno al Carroccio. “Ritengo di avere una squadra all’altezza per governare domani. Sono orgoglioso di Zaia, Maroni e di 300 sindaci in gamba. Ma Zaia ha detto che vuole continuare a governare il Veneto, Maroni si ricandida”. Più netta la contrapposizione che si annuncia nel centro destra.

“Il leader della coalizione lo devono decidere gli italiani con le primarie. Mi auguro che Berlusconi venga riabilitato, ha fatto tanto in passato però domani devono scegliere i cittadini chi guida”. E poi, si chiede, “in base a cosa Berlusconi dovrebbe imporsi, autoproclamarsi leader del centro destra così come non lo faccio io?”.

Lui non ha dubbi: “Devono scegliere i cittadini chi guida e che cosa, io sono pronto ma voglio che gli italiani mi dicano ok sul nome e sul programma”.

(di Franco Tortora/ANSA)